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Felipe Melo prigioniero dei suoi difetti: ecco come gli è sfuggita di mano l’Inter

Un girone fa Felipe Melo era uno dei leader della squadra: temperamento, esperienza, geometrie e il gol vittoria proprio contro l’Hellas. Un girone dopo la situazione è completamente ribaltata. Non tanto per lo stile di gioco, che a Mancini...

Fabrizio Longo

Un girone fa Felipe Melo era uno dei leader della squadra: temperamento, esperienza, geometrie e il gol vittoria proprio contro l'Hellas. Un girone dopo la situazione è completamente ribaltata. Non tanto per lo stile di gioco, che a Mancini è sempre piaciuto tanto da volerlo riportare in Italia, quanto per la sua condotta disciplinare: è già stato espulso 2 volte, in un altro paio di occasioni ha rischiato il rosso. Lo stesso Mancini ha detto che se a Verona non l'avesse sostituito all'intervallo, il brasiliano non avrebbe finito il match. Adesso arriva la Fiorentina, la sua ex squadra, e lui sarà squalificato (sarà la quinta gara che salterà per motivi disciplinari). Tornerà in campo, forse, contro la Samp. La parabola discendente del brasiliano di Volta Redonda, come riportato dal Corriere dello Sport, è evidente dal suo impiego nel 2016 (solo 3 gare da titolare di cui una in Coppa nelle 9 giocate dall'Inter) Espulsione con Bologna, poi quella con la Lazio e altro ancora: così a Felipe Melo è sfuggita l'Inter di mano.