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Ferrari: “Trabzonspor? L’Inter pensi a sé, non agli avversari. Gasperini è molto bravo”

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Matteo Ferrari, ex difensore di Inter e Genoa, con un trascorso anche nel campionato turco, ha presentato gli avversari dei nerazzurri di questa sera, il Trabzonspor: “E´ una squadra che ha fatto...

Daniele Vitiello

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Matteo Ferrari, ex difensore di Inter e Genoa, con un trascorso anche nel campionato turco, ha presentato gli avversari dei nerazzurri di questa sera, il Trabzonspor: "E´ una squadra che ha fatto molto bene in campionato negli ultimi 3 anni. Credo però che l´Inter debba pensare a risolvere i propri problemi interni più che pensare agli avversari. Ha cambiato molto questa estate: prima della vicenda scommesse era fuori dalla Chmapions e ha venduto i pezzi pregiati, poi ha cercato di rimediare. Gioca un buon calcio, l´allenatore è bravo in Turchia ma non altreattanto in campo europeo".

Sullo schieramento tattico dell'Inter: "Ho giocato in entrambi in modi, tra l´altro anche con Gasperini al Genoa. Lui vuole la difesa a 3 per avere un uomo in più a centrocampo, ma non è un modo di giocare che ti dà risultati subito: ci vuole tempo e non so se il mister lo avrà. Potrà giocare a 4 finchè non avrà sistemato il meccanismo. Chivu nella difesa a 3 deve giocare per forza, è il più capace ad impostare. Samuel al centro è il suo ruolo naturale, e a destra uno tra Lucio e Ranocchia".

Sulla squadra sono piovute grosse critiche dopo la partita di Palermo: "Serve una grande prestazione, ma Cambiasso ha ragione: troppe critiche dopo una sconfitta alla prima uscita. In Italia vogliamo tutto subito, bisogna avere tempo. Penso che stasera l´avversario consenta all´Inter di riscattarsi".

Ma Gasperini merita fiducia: "E´ un allenatore molto bravo e preparato. Fa giocare bene le sue squadre, sono convinto che può farlo anche all´Inter, ma gli ci vorrà del tempo. Magari non ha esperienza internazionale ma la può apprendere velocemente: mi sembra però che anche il presidente non sia contento del suo modo di giocare..."