Riccardo Ferri, negli studi di Tiki Taka, programma di Italia Uno condotto da Pierluigi Pardo, ha commentato così Juve-Inter: "Era impensabile confrontarsi contro una squadra come la Juve. Il blasone rimane ma adesso c'è confusione per l'aspetto societario, non ci sono punti di riferimento e balza all'occhio. Segno doveroso per chi è andato a Torino ed è giusto che un leader come Milito abbia chiamato gli altri giocatori, magari più giovani e impauriti, ad andare sotto la curva dedicata ai tifosi nerazzurri. Alla Juve c'è feeling tra Conte e giocatori e tra l'allenatore e la società. All'Inter si prende un allenatore e poi si lascia andare alla deriva. Credo che Mazzarri non sappia gestirla una cosa così e si nasconde dietro ad alibi, una volta sono i media, una volta è Kovacic, una volta gli arbitri. Nel caso della barzelletta Guarin-Vucinic, è uscito Fassone, ma il punto di riferimento in questo caso doveva essere un altro, in assenza di Thohir, magari Angelomario".
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Ferri: “All’Inter c’è tanta confusione, allenatore lasciato alla deriva e…”
Riccardo Ferri, negli studi di Tiki Taka, programma di Italia Uno condotto da Pierluigi Pardo, ha commentato così Juve-Inter: “Era impensabile confrontarsi contro una squadra come la Juve. Il blasone rimane ma adesso c’è confusione...
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