Riccardo Ferri è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Tmw Radio per parlare dell'Inter di Roberto Mancini, impegnata sul mercato per rinforzare la rosa: "Io credo che Berardi in questo momento abbia una scelta in testa, ma chiaramente se la tiene per sé per non andare a condizionare il lavoro del suo agente".
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Ferri: “Berardi ha già scelto. Mancini grande allenatore, per colmare il gap con la Juventus…”
L'ex nerazzurro ha parlato ai microfoni di Tmw Radio
Murillo in Copa América non brilla. Si parla di una cessione, cosa ne pensa?
"Bisogna scindere le due cose. A livello tecnico penso che sia un buon giocatore. Poi nell'ultimo periodo non sta attraversando un buon momento di forma, ma può capitare. C'è però da tenere conto del fair play finanziario, se per Murillo ci fosse un'offerta congrua penso che l'Inter non esiterebbe a cederlo".
Ansaldi ed Erkin fanno fare il salto di qualità sulle fasce?
"Forse sì, però penso che sia il progetto a far fare il salto di qualità. Bisogna lavorare nei prossimi anni per colmare il gap con la Juventus e posizionarsi bene a livello europeo. Sono due acquisti importanti, ma credo che ci voglia ancora qualcosa in più per essere competitivi con la Juventus, che ha ulteriormente migliorato il proprio assetto".
Perisic con la Croazia sta entusiasmando.
"Non è una sorpresa. Bisogna far sì che tutte le pedine dell'Inter possano coesistere fra di loro e vedano esaltate le proprie qualità individuali. Diciamo che per tutta l'Inter è stata una stagione travagliata. Attualmente possiamo parlare di un grosso potenziale per un progetto ambizioso, ora c'è. Non bisogna più nascondersi dietro situazioni debitorie che condizionino i programmi. Ben vengano i nuovi acquirenti e un progetto per riportare la squadra sul tetto d'Italia e d'Europa".
Giusto continuare con Mancini?
"Roberto secondo me è un grande allenatore, ha uno spessore internazionale. Come tutti ha attraversato un periodo di difficoltà, si pensava che la squadra fosse completa e invece mancano alcuni tasselli. Io penso che si debba continuare con lui, poi nel calcio si sa che gli allenatori non hanno vita lunga. Io penso sia cruciale organizzare una società forte, che abbia un'impronta stabile anche su chi viene a lavorare. Chi arriva ad Appiano Gentile deve sentirsi investito di questa responsabilità e deve seguire la filosofia dell'Inter".
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