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Ferri: “La società  aiuti Ranieri. Le qualità  dei giocatori ci sono. Il Bologna…”

Ai microfoni di Tmw, Riccardo Ferri, ex difensore dell’Inter e ora opinionista per Mediaset Premium, ha esposto il suo parere circa il nuovo allenatore, Claudio Ranieri, e il suo esordio in quel di Bologna. Riuscirà Claudio Ranieri a ridare...

Daniele Vitiello

Ai microfoni di Tmw, Riccardo Ferri, ex difensore dell'Inter e ora opinionista per Mediaset Premium, ha esposto il suo parere circa il nuovo allenatore, Claudio Ranieri, e il suo esordio in quel di Bologna.

Riuscirà Claudio Ranieri a ridare un gioco all'Inter?"Questa è una domanda che per rispondere bisogna andare da Gerry Scotti e chiedere l'aiuto a casa (ride, ndr), a parte le battute sono convinto che un allenatore ha un compito meno difficile se è supportato dalla società, soprattutto quando deve esserci un tentativo di recupero come in questo caso, da solo nessuno riesce a far niente. L'unico che, tra virgolette, è riuscito a portare avanti un progetto da solo, ma la società gli aveva comunque messo a disposizione giocatori incredibili, è stato Mourinho che riesce ad essere un po' anarchico nel suo genere. Da solo anche Ranieri, per quanto bene gli voglio, ma lo sa anche lui, nonostante le sue capacità e la sua esperienza non può riuscire a fare niente". 

La scelta di Ranieri poteva essere fatta prima visto che, quando Leonardo se ne è andato, era libero?"Questo bisognerebbe chiederlo al Presidente e a chi ha operato sul mercato, io credo che fin dall'inizio si è avuta l'impressione che la scelta di Gasperini sia stata condizionata dal fatto di non poter riuscire ad ingaggiare un altro allenatore come pensano tutti quelli che vogliono bene a questa squadra e sono consapevoli che è un momento difficile e andando a ritroso e ripensando ai movimenti di mercato danno questa interpretazione. E' chiaro che a questo punto bisogna partire dal fatto che Ranieri ha l'opportunità di allenare un'altra grande squadra che sicuramente denota dei problemi e a mio avviso deve fare quello che ha fatto Leonardo all'inizio, ovvero lavorare sulle teste e recuperare il più presto possibile i giocatori importanti dando così una fisionomia alla squadra. E' quello che in due mesi avrebbe fatto anche Gasperini, se ne avesse avuto il tempo, infatti aveva capito che bisognava togliere un attaccante ed essere più accorti in difesa inserendo un uomo in più. Questo è l'atteggiamento di una squadra che capisce il momento e vuole recuperare". 

La gara con il Bologna, che ha un solo punto come i nerazzurri, sembra la partita ideale per l'Inter per rilanciarsi, ma allo stesso tempo può essere insidiosa visto che anche gli avversari hanno bisogno di punti."Può essere tutto e dipende molto dall'atteggiamento dei nerazzurri. Le qualità dei ragazzi di Ranieri sono indiscutibili, ma bisogna trovare le motivazioni che probabilmente si sono un po' perse per strada. L'approccio a questo campionato è stato finora poco convinto. La partita con il Bologna, a mio avviso, è molto insidiosa perché si ha tutto da perdere e nulla da guadagnare, infatti, se vinci hai fatto quello che dovevi fare, se pareggi è stato un fallimento e se perdi un disastro. In questo momento non c'è nessuna squadra che sta brillando per il gioco e credo che tutto sommato c'è veramente da preoccuparsi perché anche il Napoli, che sembrava aver trovato la via giusta e potesse adottare il turnover, con il Chievo ha perso, il Milan stesso ha solo due punti in classifica .... sono tutte squadre che hanno problemi di condizione per questo, ripeto, non sarà una partita facile".