Intervistato dall'inserto della Gazzetta dello Sport, Extratime, l'ex nerazzurro Luis Figo ha detto la sua sul momento del calcio italiano: "Un sola squadra italiana in Europa? La dimostrazione che in Europa bisogna cambiare il chip. Il problema non è emerso quest’anno, la riflessione va allargata alle ultime stagioni. La Serie A è complessa però in Italia c’è una cultura specifica, un modo ben preciso di vedere il calcio e in Europa le cose stanno diversamente, giocare in Europa è un’altra cosa: devi affrontare le partite con l’idea di vincerle, non puoi metterti lì ad aspettare o pensare soltanto ad esser messo bene tatticamente. La questione è culturale. Consigli? Primo, prendere buoni giocatori. Ma questo dipende sempre dalla disponibilità economica. Poi cambiare lo stile di gioco. Non parlo di mentalità perché quella è buona, a me piace, però va aggiustata secondo le esigenze europee. La juve? ha grandissimi campioni, gente di nome, di talento e la realtà è che in Champions non ha fatto bene. Un anno può succedere, magari si tratta solo di una coincidenza però resta il fatto che le squadre italiane non riescono più a fare strada in Europa. I responsabili del calcio italiano sono obbligati a fare una riflessione"
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Figo: “Alle squadre italiane manca la cultura europea e la qualità “
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