Forlan: “Payet? I giocatori non sono robot. Anche io arrivai all’Inter, ma…”

“Anche io pensavo che avrei chiuso la mia carriera all’Atletico Madrid, ma poi sono andato all’Inter. Le persone cambiano, cambiano le posizioni e le circostanze. Succede”. Così Diego Forlan, ex attaccante nerazzurro, ha commentatola questione Payet. “Capisco che i tifosi del West Ham siano arrabbiati con il giocatore perché era il migliore della rosa e lo hanno sempre sostenuto, era il loro eroe, naturalmente perché segnava anche. Sembrava un giocatore top del club inglese, un club orgoglioso, ma non il più grande d’Inghilterra. Aveva firmato un rinnovo fino al 2021. Ma c’è una linea sottile tra amore e odio e spesso le storie d’amore si trasformano in rapporti acidi. Ora Payet vuole lasciare per tornare a Marsiglia dove è diventato popolare e dove c’è la sua famiglia, questa potrebbe essere la sua motivazione più forte. Pare che abbia rifiutato tanti soldi per andare in Cina. Vuole tornare in Francia, non è certo il primo giocatore a cambiare idea. Può essere che sia infelice in Inghilterra o che lo sia la sua famiglia, i calciatori non sono mica robot. Non è certo una buona posizione non giocare per far capire di voler andare. L’allenatore, Bilic, lo ha molto criticato, ma lo ha fatto anche lui in passato quando ha lasciato il West Ham per l’Everton e anche lui era il giocatore più pagato allora”, ha aggiunto l'ex nerazzurro.

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(Fonte: thenational.ae)