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Frey: “L’Inter il mio primo grande amore, che bello allenarsi con Ronaldo. Handanovic…”

L'ex portiere nerazzurro si è raccontato a soccermagazine.it

Marco Macca

In una lunga intervista rilasciata a soccermagazine.it, Sebastien Frey, ex portiere dell'Inter, ha raccontato la sua esperienza in nerazzurro, in cui ha condiviso grandi momenti con giocatori leggendari come Ronaldo e Baggio. Ecco le sue parole:

INTER - "L’Inter è stato il mio primo grande amore. Dopo la stagione in Serie A francese fare un salto di qualità così grande è stato incredibile. Nel ’98 i nerazzurri erano senza dubbio tra le squadre più forti al mondo visto che poteva contare su giocatori fantastici come il “Fenomeno” Ronaldo o Roberto Baggio. È stata un’esperienza stupenda e molto utile alla mia crescita sia umana che come calciatore, perché potersi allenare ogni giorno con quei fuoriclasse era incredibile. Dopo sei mesi che mi trovavo all’Inter alcuni mi chiesero 'sei un portiere promettente. Perché non vai in qualche altra squadra per poter giocare?' ma io rispondevo sempre che un allenamento con l’Inter dovendo affrontare gente come Ronaldo, Baggio, Zamorano, Zanetti e Simeone equivaleva a giocare due o tre partite da titolare in un campionato magari inferiore. Gianluca Pagliuca mi ha dato tanti consigli e anche a livello umano è subito stato molto gentile e disponibile con me. Ho imparato moltissimo sia da lui che da Luciano Castellini, che era il nostro preparatore dei portieri".

HANDANOVIC - "Abbiamo giocato contro per molti anni. Quando arrivò in Italia era un buon portiere con un grande potenziale, aiutato anche da un fisico importante e dal suo coraggio nel non tirarsi indietro per le uscite. Quando è arrivato all’Inter poi è riuscito ad adattarsi subito bene e a prendere in mano la squadra. Tutt’ora risulta spesso decisivo con le sue parate. È un leader silenzioso, ma ha grande carisma e la fascia da capitano che indossa la merita. Il valore di Samir non può e non deve essere messo in discussione ma è una cosa normale, tutti cresciamo negli anni. Così, su due piedi, questo Alex Meret mi ispira tanto. Sono curioso di vederlo, come dicevo, per una stagione intera da titolare quindi aspetto l’anno prossimo. Però è giovane, il talento ce l’ha. E un calciatore del genere non mi dispiacerebbe affatto per l’Inter".

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