Emmanuel Frimpong è tornato a parlare dei dissidi avuti in passato con Samir Nasri. Entrambi sono stati coinvolti in numerosi battibecchi dentro e fuori dal campo quando hanno vestito la maglia dell'Arsenal. Il primo avvenne dopo una sconfitta contro il Liverpool nel 2011, in una partita in cui fu Frimpong fu espulso. "Nessuno aveva bisogno di dirmi che quello che avevo fatto è stato stupido. Dopo la partita, tutti entrarono nello spogliatoio e Wenger rimase in silenzio. Nasri si alzòin piedi davanti a tutti e disse che ero responsabile per la sconfitta. Potevo anche capirlo, ma perché doveva dirlo lui in quel momento? Era la mia seconda partita", ha confessato Frimpong. Gli attriti non finirono lì, continuarono quando Jack Wilshere augurò buona fortuna a Nasri quando passò al Manchester City, solo pochi mesi dopo. "Pfffff, dai Jack", scrisse Frimpong su Twitter, qualcosa che fece arrabbiare così tanto Nasri che chiamò Alex Song per parlargli dopo l'allenamento".
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Frimpong: “Non mi è mai piaciuto Nasri e non lo rispetto. Una volta nello spogliatoio…”
Il giocatore racconta di alcuni attriti avuti con l'ex Arsenal
"Presi il telefono e Nasri mi minacciò dicendomi che quando avremmo dovuto risolvere la cosa. Gli dissi: 'Non sono uno di quei giocatori che hanno paura di te. Se vuoi che la risolviamo come uomini, possiamo farlo”. Ad essere sincero quando lasciò l'Arsenal gli dissi cosa pensavo davvero di lui perché non era lì. Gli dissi che non mi piaceva, che non lo rispettavo e che non lo rispetterò mai come giocatore professionista", ha concluso.
(Mundo Deportivo)
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