Fa nulla essere a 3 punti dalla prima in classifica con una partita in meno in campionato. Fa nulla essere il miglior attacco e la terza miglior difesa con la miglior differenza reti del campionato. Con ben 11 cleen sheet.
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Non conta che in Champions in 7 partite l’Inter ne abbia vinte 6 e persa una ( con gol irregolare nel finale altrimenti sarebbe stata fino a qui imbattuta) con ben 6 cleen sheet facendo turnover. Ad un punto dagli ottavi con l’ultima gara tra le mura amiche di San Siro contro il Monaco. E a ben vedere non era affatto scontato con questa nuova Champions.
Siamo praticamente alla quarta qualificazione di Inzaghi, che ha portato l’Inter ad avere una dimensione europea non solo a livello di impegni ma anche di qualità. Una cosa di cui tutti parlano all’estero e pochi altri in Italia se non Fabregas che arriva da un’altra cultura sportiva.

Senza grandi acquisti, senza pompare soldi e investimenti ma con quel che si ha in casa. Lautaro è tornato ai suoi livelli e 5 gol in 7 partite, per fortuna nel momento cruciale della stagione. Il Toro con 14 segnati in Champions ha raggiunto Adriano diventando il miglior marcatore della storia nerazzurra nella competizione europea.
A proposito di Champions: ma lo sapete che l’Inter è la squadra con maggiori clean sheet nei maggiori 5 campionati europei tra tutte le competizioni?
No perché a sentire alcuni commenti c’è da restare sinceramente a bocca aperta, ma il problema è che certe considerazioni te le puoi anche aspettare sai soliti detrattori, o chi lo fa a convenienza, ma non invece da alcuni tifosi in teoria interisti.
Perché ho sentito alcuni lamentarsi della partita con l’Empoli ( 3-1). Ho letto lamentele per la vittoria contro lo Sparta Praga. E allora forse ci siamo abituati tutti troppo bene

Forse chi si lamenta dovrebbe andare a tifare altre squadre magari che in campionato navigano a metà classifica, mai in lotta fin da inizio campionato per nulla, con turbolenze societarie e via discorrendo. Perché per lamentarsi per il cammino dei ragazzi ce ne vuole davvero.
Non al top della condizione? Vero, stiamo giocando ogni tre giorni, abbiamo avuto grosse defezioni tra difesa e centrocampo e non possiamo certo essere al top, tuttavia tutti quelli che vanno in campo lo fanno sempre con il massimo della serietà. Non si può pretendere che vadano sempre a 300 all’ora, non sono robot. Che poi la rosa non sia totalmente omogenea è evidente ma c’è un gruppo straordinario di ragazzi che si impegna sempre. Andare ogni volta a trovare il pelo nell’uovo è francamente brutto.
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