Garlando: “Inter, è da Sneijder che manca un giocatore creativo. Inzaghi con Dybala…”

Luigi Garlando, giornalista, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport ha commentato così l'andamento balbettante di Inter e Milan:

"Al termine del campionato scorso, Milan (86) e Inter (84) contavano un vantaggio di 43 punti su Lazio (64) e Roma (63). Al termine del girone d’andata una sola lunghezza separa il Duomo dal Colosseo. Significa che in pochi mesi Pioli e Inzaghi hanno dilapidato 42 punti. Dove sono finiti? Come venirne fuori? Un punto di vista alternativo potrebbe essere proprio l’angolazione romana. In questa prima metà di campionato la Roma non ha certo sperperato bellezza. Con una sintesi brutale potremmo dire che è stata Dybala, difesa e calci piazzati. Ma da quel minimo sindacale di gioco, dai 13 gol in meno segnati ha saputo mungere gli stessi punti dell’Inter, perché ci ha messo un’attenzione difensiva (9 gol subiti in meno), una motivazione feroce e una voglia di fare risultato che troppo spesso sono mancate ai nerazzurri. La Roma, come tutte quelle di Mou che sa sempre tenere alta la tensione e trasmettere scosse per sterzare, è squadra da corse a tappe, che tiene sulla lunga distanza. L’Inter lo è stata sotto Conte, meno con Inzaghi, regolarmente distratta nelle tappe di trasferimento. È squadra da grandi classiche, da finali, da partite secche".

Sull'Inter

"Se deve sparare fuori il meglio in una notte, specie se ha le spalle al muro, ce la fa e non è seconda a nessuno, vedi gli incroci con Barcellona, Napoli, Milan a Riad. La stanchezza non basta a spiegare la metamorfosi dalla Supercoppa all’Empoli. L’Inter, che un gioco solido ce l’ha, deve imporsi una maggiore continuità etica e la maschera cattiva di Smalling quando salta su un corner. Inzaghi deve ottenere di più e non frenare con i cambi (Bellanova-Dumfries). Dybala è stata una sliding door sbattuta in faccia all’Inter che ha fatto ricca la Roma. È dalla partenza di Sneijder che manca un creativo di classe in rifinitura. Con la Joya a ridosso di Lautaro e Dzeko, senza Correa e Lukaku, che Inter sarebbe stata?"

Champions

"Il ritorno della Champions potrebbe aiutare Milan e Inter: la scossa di una notte di gloria e la paura di non esserci alla prossima".