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Gasperini: “La partita l’abbiamo sbloccata noi, peccato. C’è rammarico perché…”

Un rammaricato Gian Piero Grasperini ai microfoni di Premium Calcio ha parlato della sfortunata sconfitta del Meazza ad opera dell’Inter: “L’autogol? Purtroppo ha cambiato la partita, peccato perchè avevamo fatto un’ottima...

Francesco Parrone

Un rammaricato Gian Piero Grasperini ai microfoni di Premium Calcio ha parlato della sfortunata sconfitta del Meazza ad opera dell'Inter: "L'autogol? Purtroppo ha cambiato la partita, peccato perchè avevamo fatto un'ottima prestazione. C'erano tutti i presupposti per fare risultato con l'Inter che era in netta difficoltà. L'abbiamo sbloccata noi, poteva essere un risultato importante per il Palermo..."

Il ritorno a San Siro come è stato?"E' stato molto positivo rivedere tanta gente con il quale sono stato poco tempo, ma col quale avevo già instaurato un ottimo rapporto. Questa è stata la cosa più bella, ma resta un po' di rammarico perchè personalmente poteva essere tutt'altra avventura, però questo è il calcio e adesso ripartiamo da altri orizzonti. Dobbiamo far bene..."

Avete avuto un atteggiamento prudente, fino ad un certo punto sembrava che l'Inter fosse anche fisicamente non al top. Ha pensato che si poteva fare qualcosa di più?"Si, la possibilità c'era perchè l'Inter cominciava a lasciare degli spazi. Ci sono state alcune opportunità veramente importanti e bastava l'ultimo passaggio per rilanciare il contropiede in superiorità numerica. C'erano le condizioni, l'Inter si stava sbilanciando e quindi queste sono partite che se nei minuti finali fai il gol si può anche vincere. Con l'autorete invece ha preso una strada diversa..."

Secondo te la tua squadra, considerata la situazione dell'Inter, è mancata dal punto di vista dell'intensità? State bene fisicamente? Potevate mettere in difficoltà i nerazzurri se alzavate il ritmo? "Seondo me l'abbiamo fatto. Io non ricordo una parata del nostro portiere tranne qualche piccola occasione. L'Inter faceva veramente poco e noi chiudavamo molto bene, pressandoli. Nel palleggio eravavamo positivi, ci è mancata solo la precisione nello scambio, nell'ultimo passaggio. Io ricordo 3-4 situazioni veramente favorevoli che in queste situazioni bisogna sfruttare...".

Avete fatto una buonissima partita, però segnate poco. Le squadre di bassa classifica hanno fatto più goal di voi, cosa si può fare per rimediare?"Si, abbiamo difficoltà in trasferta. In casa segnamo con grande regolarità e con tanti goal, almeno ultimamente. Paradossalmente in tasferta hai più spazi, apparentemente può essere anche più facile, invece ci succede il contrario. Quando abbiamo l'iniziativa del gioco e giochiamo con più continuità  nell'area avversaria riusciamo a segnare. Questo in trasferta avviene meno ma è innegabile che dobbiamo essere più concreti, altrimenti si fa fatica a fare punti. Bisogna essere più cinici..."

Il tempo ha dimostrato che in alcune situazioni vissute all'Inter la sua visione era giusta. Sneijder fu uno dei giocatori che ebbe dei confronti con lei anche a livello tattico. Adesso è tornato ad essere un aspetto di confronto con Stramaccioni e la società. Da che parte sta lei? "Non lo so. Sneijder è un problema che riguarda l'Inter da qualche tempo. Questa situazione però non riguarda l'allenatore, riguarda la società e il giocatore. Per il resto mi fa piacere che in qualche modo, tipo il fatto di Palacio,Milito, Pazzini e della difesa a tre, ha rivalutato un po' il mio lavoro. Io non ero venuto all'Inter per fare il replicante di quello che erano stati gli anni precendenti. Secondo me era un ciclo da cambiare facendo un altro tipo di gioco. Non è stato così nel mio momento, ma lo è stato successivamente. Il mercato? L'Inter ha fatto bene quest'anno. Sono arrivati giocatori pronti già per vincere e fare qualcosa di importante. Non sono arrivati tutti questi giovani...".