La Gazzetta dello Sport, nell'analizzare il ko dell'Inter contro l'Hapoel, ha individuato tre crolli emblematici:
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Gazzetta – Inter, 3 crolli alla base dell’ennesimo ko. Murillo, è crisi totale
La Gazzetta dello Sport, nell'analizzare il ko dell'Inter contro l'Hapoel, ha individuato tre crolli emblematici
CROLLO FISICO — La prima causa, quella più visibile e leggibile, è fisica: come contro il Milan, più che contro il Milan, i nerazzurri a un certo punto hanno finito le energie. Correvano meno, male, a vuoto: nonostante i cambi in molti alla fine si trascinavano. Brozovic, per dirne uno, ha mostrato giocate da chi è in balia dell'acido lattico. Gli esterni non ripartivano, in difesa si era sempre alle rincorse affannate.
CROLLO MURILLO — La difesa, poi, merita un discorso a parte: Murillo, in particolare, era parso spaesato già quando gli altri giravano a mille. Il rigore del 2-2 nasce da una sua uscita per lo meno "perfettibile". Non è un caso che Pioli avesse scelto Medel come partner di Miranda. Il colombiano vive una crisi di identità totale.
CROLLO DI NERVI — Poi c'è la testa. Ancora una volta, quando le cose iniziano a andar male, i singoli e la squadra affondano. "Ci casca il mondo addosso al primo gol", disse il capitano Icardi. Lo stesso che è passato in un tempo dal gol al primo tocco, alla traversa a inizio ripresa, a tiri sballati non da bomber. Pioli dovrà lavorare anche di psicologia, e non sarà la cosa più facile. L'Europa è andata ( e con lei qualche milioncino fra premi, diritti tv, incassi). Bisogna riconquistarla in campionato.
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