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Ghirardi:”Bisogna far cambiare abitudini all’Inter, al Meazza senza nulla da perdere”

Si apre con una sfida nelle sfide il 2012 del Parma. Al Meazza i gialloblu dovranno sovvertire oltre che il pronostico anche le tradizioni che vedono l’Inter vittoriosa dopo la sosta natalizia. L’ultimo ko nerazzurro risale al 6 gennaio 1999 e...

Francesco Parrone

Si apre con una sfida nelle sfide il 2012 del Parma. Al Meazza i gialloblu dovranno sovvertire oltre che il pronostico anche le tradizioni che vedono l’Inter vittoriosa dopo la sosta natalizia. L’ultimo ko nerazzurro risale al 6 gennaio 1999 e fu firmato proprio dai crociati. ” E’ il momento buono per far cambiare abitudini ai nostri avversari – è allora il motto del presidente Tommaso Ghirardi -. Sarà difficile riuscirci ma non partiamo battuti. L’Inter è in forma, arriva da un ciclo positivo, in panchina ha un allenatore bravo su cui ho puntato senza esitazioni chiamandolo a suo tempo al Parma, in quel caso abbiamo fatto un affare in due visto che poi ha fatto una strepitosa tripletta con Juve, Roma e Inter  e che stimo tanto. Andiamo a San Siro senza nulla da perdere per fare provare a fare qualcosa di straordinario. Credo che l’Inter – prosegue il presidente al microfono di Pepe Ferrario di Mediasetsia squadra molto competitiva, sia per il livello tecnico della sua rosa che per le motivazioni. Temo tutta l’organico in generale, si parla di qualche possibile defezione, ma il loro potenziale resta comunque sempre altissimo. Lo scorso anno al Tardini andò bene a noi. Sabato sera dobbiamo pensare ad entrare in campo convinti e senza paura, a far emergere le nostre qualità e il nostro gioco”.

Dalla sfida con l’Inter l’intervista passa poi al mercato: “Floccari resta sicuramente. Finora ha giocato poco e sappiamo quanto ha influito quando c’è stato. Okaka ? In futuro può rientrare nelle nostre logiche perché è un giovane talento in cerca di rivincita. Cassetti e Motta? Li conosco bene ma sulla fascia destra noi abbiamo già Zaccardo, un giocatore molto importante che ci da’ tanta qualità. E poi tre giovani fortissimi. Borini che ora è alla Roma, Giovinco e Obi che l’ Inter schiera con continuità.  Gli ultimi due li abbiamo al 50 %. In estate il Parma può sognare di tenere almeno uno dei tre. Palombo invece non è alla nostra portata, si parla di cifre troppo alte. Noi dobbiamo fare un passo indietro e il mio consiglio è che lo facciano tutti. Il calcio di oggi non è quello di 5 o 6 anni fa. Gli Ingaggi sono troppo elevati. Le aziende sono in difficoltà, gli sponsor calano. Bisogna che il costo del lavoro, cali almeno del 50%”. Tornando al campionato: “Potevamo avere 4 o 5 punti in più in classifica… Spero che il 2012 cominci con l’atteggiamento giusto”.