La vittoria dell'Inter ha molti significati, uno su tutti la classifica, come ricorda il Giornale: «Adesso l'Inter un po' di paura la mette, diciamolo. Prima dello svantaggio molto lenta, prevedibile, con poche idee. Mazzarri non ha osato toccare il meccanismo ma si è dimenticato almeno di oliarlo. Magari sarebbe bastato dargli un giro di vite. Gli undici di sempre sono andati a sbattere contro il doppio muro viola, lunghe fughe anche centrali e poi vista e mente annebbiate. Una su tutte Juan Jesus che penetra nella metà campo in superiorità numerica, gli corrono al fianco Palacio, Alvarez e Jonathan sulla destra e Taider sulla sinistra, ha mille soluzioni, serve il franco algerino che calcia male, stanco, sull'esterno della rete di Neto. Aveva sradicato un pallone da applausi, è rientrato mesto mentre Giuseppe Rossi era già dall'altra parte a cercare Handanovic. C'era già anche il centrale brasiliano, ma per lui non è stata una serata di tutto riposo. E invece anche lui probabilmente ne aveva bisogno».
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Giornale: «L’Inter ora un po’ di paura la mette. Juan simbolo di un…»
La vittoria dell’Inter ha molti significati, uno su tutti la classifica, come ricorda il Giornale: «Adesso l’Inter un po’ di paura la mette, diciamolo. Prima dello svantaggio molto lenta, prevedibile, con poche idee. Mazzarri...
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