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Giornale: «Ma Moratti cosa vuole? Non si capisce se…»

Lo sfogo di Moratti ha infiammato la stampa che non aspettava altro per scatenarsi con commenti e interpretazioni moraleggianti. Ecco la disamina de Il GIornale: «Moratti su tutte le furie: film già visto nei secoli dei secoli. Ma se andate a...

Lorenzo Roca

Lo sfogo di Moratti ha infiammato la stampa che non aspettava altro per scatenarsi con commenti e interpretazioni moraleggianti. Ecco la disamina de Il GIornale: «Moratti su tutte le furie: film già visto nei secoli dei secoli. Ma se andate a rileggere le cronache dell’Inter, anni sessanta, ritroverete pensieri e parole che non sfioriscono mai. Come fosse oggi. Il miglior Moratti (figlio) era quello che scartava e bruciava allenatori, comprava giocatori costosissimi e mandava arbitri a quel paese. Oggi Moratti è più moderato nel comprare e scartare, ma quando ci vuole ci vuole e gli arbitri sono un bel tiro a segno». 

«Già, meglio puntare il dito contro lo svarione dell’arbitro sul rigore assegnato (sul 3-1 per l’Inter!) all’Atalanta. Ilpresidente, perfino un po’invecchiato dai toni della sua ira. Ma qui sta il problema: del capire o non capire. Moratti vuole i rigori a favore o non vuole quelli contro? Da qualche tempo l’Inter si lamenta di queste dimenticanze arbitrali. Chiede rigori più che lamentarsi di quelli subiti. O si lamenta di quelli subiti per confermare che ne vorrebbe qualcuno a favore: Moratti domenica è stato chiarissimo. Come se una società, ai tempi di calciopoli, avesse voluto ingaggiare Moggi non tanto per evitare problemi, ma per partecipare alla torta. Perlomeno curioso. Discorsi da malaerba che l’Inter e i suoi tifosi alimentano. Esistono ragioni, ma senza esagerare. Sarebbe stato molto più comprensibile un pesante lamento per il rigore che la sconfisse all’andata a Bergamo, quando venne assegnato un rigore fasullo per intervento di Silvestre su Moralez».