Given: “I metodi di allenamento di Mancini erano strani. Era polemico con tutti e…”

L'ex portiere del Manchester City, Shay Given, ha parlato dei metodi di allenamento di Roberto Mancini quando allenava il City. L'ex portiere definisce "strani" gli allenamento dell'allenatore italiano: "Nella prima sessione di allenamento ci ha dato un pallone che dovevamo passarci l'un l'altro. Una volta superata la linea di metà campo, Carlos Tevez, o chiunque altro, dovevano segnare in una porta vuota, senza nemmeno un portiere ad opporsi. Era tutto un po' strano. Non so nemmeno che benefici potesse avere quel tipo di allenamento. Non c'erano nemmeno manichini, stavi giocando contro nessuno! Eravamo brillanti contro nessuno il giovedì e meno quando c'erano giocatori contro di noi il sabato. Era strano perché ogni mattina arrivava con la sua moto. Il preparatore atletico gli dava una lista di giocatori, chi si stava allenando e chi no. Il ragazzo (preparatore atletico) era ovviamente un fisioterapista professionista che aveva studiato tutte queste cose diverse e lui gli diceva:" Lei sta sbagliando". Era strano. Se sei un manager ad alti livelli, cerchi di sfruttare al meglio i giocatori, non capisco perché gridare alle persone e demoralizzarle con lo scopo di ottenere il massimo da loro. Era molto polemico con tutti, non solo con me, e alla fine penso che questo gli sia costato il suo lavoro al Manchester City. Non credo che c'era qualcun altro nell'ambiente che gli parlasse quando è partito".

(Mirror)