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Grygar: “All’Inter sono diventato più forte, la vittoria del campionato Primavera…”

Samuel Grygar, Inter U17
Le dichiarazioni del calciatore ceco dell'Inter Primavera: l'arrivo in nerazzurro, la crescita e il futuro

Alessandro De Felice

Samuel Grygar, centrocampista ceco classe 2004 dell'Inter, ha rilasciato un'intervista al portale Zitrek. L'ex Banik Ostrava ha parlato del suo arrivo in Italia, dell'avventura in nerazzurro e degli obiettivi in vista della prossima stagione:

"L'Inter mi ha notato in un torneo in Italia, dove ho giocato nell'U15 della Repubblica Ceca. Il torneo è stato un grande successo per me e per tutta la squadra, e da quel torneo l'Inter ha iniziato a seguirmi nel Baník Ostrava. Ho saputo dell'interesse dell'Inter circa un anno prima di trasferirmi dal mio agente e da mio padre".

Quanto è stato difficile il trasferimento dalla Repubblica Ceca all'Italia?

"Il trasferimento in Italia è stato abbastanza impegnativo sia mentalmente che fisicamente. Per quanto riguarda il lato mentale mi ero già preparto e sapevo che non sarebbe stato facile. Mi hanno aiutato molto i compagni e gli allenatori dell'Inter, che mi hanno subito fatto integrare nel gruppo. Dopo il primo mese lì mi sono sentito a casa".

Qual è stata la cosa più difficile per te all'inizio?

"La cosa più difficile per me è stata probabilmente abituarmi alla mentalità italiana, che è ben diversa da quella ceca. In campo gli italiani semplicemente vivono il calcio al massimo e non ti regalano nulla, per me è stata una grande differenza rispetto alla Repubblica Ceca. Calcisticamente parlando, penso di essere cresciuto. Sono diventato più forte, ho aumentato il mio lavoro con la palla e gioco più semplice, più preciso e sono più tranquillo quando ho la palla tra i piedi".

Ha recentemente festeggiato la vittoria del titolo del campionato Primavera. Cosa significa esattamente per te questo successo?

"Volevo davvero vincere un trofeo con l'Inter, e il fatto che sia accaduto durante la mia seconda stagione è qualcosa di incredibile. Ringrazio soprattutto i miei compagni, perché senza di loro non avrei vinto niente del genere".

Ora hai 17 anni. Quanto è difficile alla tua età vivere questo momento e rimanere con i piedi per terra?

"Come dico sempre, vincere un titolo a 17 anni è qualcosa di incredibile, ma è pur sempre solo una competizione giovanile e non una Champions League. Io continuo a sognare perché mi sento ancora quel ragazzino di Ostrava, che si va lentamente sempre più in alto, una mentalità che secondo me ogni giovane calciatore dovrebbe avere".

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

"La prossima stagione sarà molto importante per me, sia con l'Inter che con la Nazionale. Con l'Inter cercheremo sicuramente di difendere il titolo e di arrivare il più lontano possibile in Youth League. Con la nazionale avremo la prima parte delle qualificazioni all'Euro a metà settembre, quindi cercheremo di andare avanti al meglio in entrambe le qualificazioni e qualificarci agli Europei".

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