L’ombra di Fabio Capello su Luciano Spalletti. Al tecnico di Certaldo chiamato a riportare in alto un’Inter che non prende parte alla Champions dal 2011-12 non bastava lo scomodo confronto con i colleghi della Serie A che nelle ultime stagioni hanno portato in alto le rispettive squadre, il fatto di dover lottare con Allegri che ha proiettato la Juventus nella leggenda con il sesto scudetto consecutivo, con Sarri che ha dato al Napoli il gioco più bello della Serie A o con Montella che ha garantito al Milan il predominio cittadino. Adesso l’ex allenatore della Roma dovrà fare i conti anche con Capello, assunto da Suning per guidare l’altra sua società, il Jiangsu. Don Fabio lavorerà a 9.000 chilometri di distanza da Milano, in una realtà totalmente diversa da quella nerazzurra sotto molteplici aspetti e avrà i suoi problemi nel risollevare una formazione che, a dispetto di una rosa con elementi importanti, è attualmente penultima in classifica. E’ chiaro però che i paragoni tra i due tecnici ci saranno, soprattutto se uno dei due dovesse fare molto meglio dell’altro, anche perché entrambi sono sotto contratto con la potente holding di Nanchino e fanno parte di un gruppo di società che a breve sarà ulteriormente allargato con l’acquisto di una terza.
FC Inter 1908
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Al tecnico di Certaldo chiamato a riportare in alto un’Inter che non prende parte alla Champions dal 2011-12 non bastava lo scomodo confronto con i colleghi della Serie A
(Corriere dello Sport)
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