Il Paris Saint Germain sta prendendo in giro tutti. In Italia si guarda al singolo euro per rientrare nei parametri del fair play finanzario e a Parigi fanno più o meno il bello e cattivo tempo aggirando le norme. Rientra in questa strategia l'ultimo accordo firmato con l'ente del turismo del Qatar, che fa capo al governo di Doha come del resto i proprietari del Psg. L’accordo prevede un versamento di partenza di 150 milioni all’anno per quattro anni, destinato ad arrivare a 200 milioni (più bonus nel 2015- 2016). Ma il finanziamento (800 milioni) è retroattivo e incide già sul bilancio del 2011-2012, consentendo al club francese di aggirare i parametri Uefa che prevedono un rosso massimo di 45 milioni, spalmato su tre esercizi. I soldi versati dall'ente del turismo qatariota rientrano nella categoria "aiuti di Stato", ma essendo lo stato non europeo l'Uefa non può farci molto.
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Il Psg si fa beffe del FPF, Paolillo: “Inaccettabile, meccanismo diabolico. Io…”
Il Paris Saint Germain sta prendendo in giro tutti. In Italia si guarda al singolo euro per rientrare nei parametri del fair play finanzario e a Parigi fanno più o meno il bello e cattivo tempo aggirando le norme. Rientra in questa strategia...
L'ira delle istituzioni europee è ben spiegata da Ernesto Paolillo, ex ad dell'Inter ora consulente dell'Eca: "Quanto sta accadendo nel Paris St. Germain è inaccettabile. Ho lanciato una proposta e su questa stanno lavorando i legali: prendere i valori medi delle sponsorizzazioni, usarli comemetro di paragone mettendo come tetto il massimo possibile aumentato di una percentuale. Al momento è in atto un meccanismo diabolico. Bisognerà scrivere una norma, che possa proibire un aiuto da parte di uno Stato non europeo. Bisognerà fare in fretta per bloccare questo tipo di iniziative, altrimenti tutta la questione diventa una presa in giro, se si accetta che alcuni club si salvino con coperture di questa entità. Ma tutti si accorgeranno che l’Uefa non scherza"
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