Mancini, l'Inter e il favoloso mondo di Amelie. E' questo il parallelo che il Sole 24 ore sceglie, in un articolo a firma di Mattia Losi, per descrivere il mondo nerazzurro, nel quale Mancini come la protagonista del film Amelie, dovrebbe «mettere le cose a posto». Dopo aver elencato gli acquisti di questa estate di calciomercato e quelli che probabilmente ancora arriveranno (Perisic o Perotti, Felipe Melo, Alex Telles o Masuaku o Criscito) il giornalista prosegue in maniera grave: "L’avvio della stagione non è stato come il presidente nerazzuro si aspettava e sperava: dalla trasferta cinese, mercato importantissimo per lo sviluppo economico progettato da Thohir per il rilancio, la squadra è infatti tornata con tre sconfitte su tre gare. Una contro il Milan (0-1) e perdere un derby non è mai piacevole, nemmeno quando si gioca a briscola. Le altre due contro Bayern (0-1) e Real Madrid (0-3): avversari di altissimo livello, bisogna riconoscerlo, ma il dato di fatto è che il pallottoliere segna 5 gol subiti e nemmeno uno all’attivo."
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Il Sole 24 Ore ossessionato: “Mancini rischia, pochi punti nelle amichevoli (!!). E Thohir…”
Mancini, l’Inter e il favoloso mondo di Amelie. E’ questo il parallelo che il Sole 24 ore sceglie, in un articolo a firma di Mattia Losi, per descrivere il mondo nerazzurro, nel quale Mancini come la protagonista del film Amelie,...
Secondo Liotti si starebbe riproponendo la stessa situazione della passata stagione, quando di fronte ai risultati negativi Mancini si affrettava a sottolineare, con il pieno sostegno della società, i progressi compiuti dal punto di vista del gioco e della qualità del fraseggio in campo. Adesso, dopo tre sconfitte consecutive, si ripete lo stesso copione: sconfitte sì, ma vuoi mettere i progressi di Kondogbia? E poi in questa fase della stagione, aspettando Jovetic a fianco di Icardi e Palacio, quello che conta è solo mettere minuti nella gambe, minuti che torneranno buoni con gli interessi quando il campionato entrerà nel vivo." Difficile non notare la vena ironica nei confronti di Mancini.
Quindi? Secondo il Sole 24 ore ci sono voci di corridoio che parlano di un presidente per la prima volta contrariato (e forse qualcosa di più) per i risultati ottenuti. La linea di credito aperta nei confronti di Mancini è stata finora praticamente illimitata, al punto da riconfermare con decisione il tecnico nonostante il fallimento di tutti gli obiettivi possibili della scorsa stagione (Europa League, posto Champions, posto Europa League, Coppa Italia). Oltre alla mancanza di risultati il numero uno nerazzurro non ha per nulla gradito il fatto che l’allenatore, per ribadire la necessità di arrivare a chiudere rapidamente per un terzino sinistro, invece di formulare la richiesta a quattr’occhi abbia voluto segnalare pubblicamente la questione schierando in amichevole il giovane Dimarco.
Thohir avrebbe quindi iniziato a farsi delle domande sul rendimento di Mancini in termini di punti (quali punti, quelli delle amichevoli?) perché il miglioramento del gioco sarebbe spesso apprezzato solo dallo stesso allenatore e non visibile per il grande pubblico. Va bene anche mettere minuti nelle gambe, ma quello che conta alla fine sono i punti. E Mancini, finora, ha avuto il problema di averne fatti davvero pochi, amichevoli di inizio stagione inclusi. Il calendario del prossimo campionato, che l’Inter giocherà senza l’impegno delle Coppe e quindi dovrà essere per forza l’obiettivo principale, si annuncia tutt’altro che semplice con il derby (questa volta vero, non amichevole) già alla terza giornata. Arrivarci non a punteggio pieno, e magari perderlo, potrebbe rinfocolare le domande che, per ora senza renderle pubbliche, Thohir si sta facendo sul proprio tecnico.
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