ultimora

ilGiornale – Alvarez fa cadere le braccia. E se Moratti dicesse…

Da Riccardo Signori de ilGiornale, l’analisi postgara di Inter–Genoa. Secondo il giornalista, nerazzurri senza idee con gravi mancanze nella rosa. La sosta servirà all’ambiente per recuperare le forze.“«E se...

Francesco Parrone

Da Riccardo Signori de ilGiornale, l'analisi postgara di Inter-Genoa. Secondo il giornalista, nerazzurri senza idee con gravi mancanze nella rosa. La sosta servirà all'ambiente per recuperare le forze."«E se Moratti....». Già sentita. Non c’è stato allenatore all’Inter che non abbia pronunciato la frase fatale, un po’ fatidica,certo poco faticosa. Se poi Moratti abbocca... Sono questi i segnali dei momenti difficili. Palla in angolo?No,palla al padrone. Compra qualcuno, eppoi vediamo. Il Duemiladodici dell’Inter finisce così: a meno nove dalla Juve,roba da depressione pensando ai punti buttati, terza in classifica dietro alla Lazio che l’ha appena spazzolata,e con un pareggino da mal di stomaco tra freddo polare e nebbia che incombe. No,a San Siro ormai non rovina più le partite. Altra nebbia:sul campo se n’è vista così tanta da lasciar con l’amaro in bocca e il calice del brindisi a mezz’aria. Stramaccioni ha raccontato di facce lunghe nello spogliatoio. Magari anche quella di Moratti che si dirà: e se Stramaccioni...e se Milito...e se la difesa... e se Cassano.... E se facessero meno vacanza... E se Chivu diventa il miglior centrocampista dove siamo finiti... E se domani... perchè oggi, cioè ieri, è stata nebbia di gioco,di idee,di qualità. 

Che poi Stramax abbia fatto i complimenti ai giocatori è fumo negli occhi e fioretto del Buon Natale. L’Inter di San Siro,davanti a 40mila infreddoliti spettatori, è stata l’Inter del buon riposo, del provaci tu Genoa, delle emozioni forti,d’accordo, ma per quello che ha rischiato e sbagliato: ha preso un gol da harakiri,segnato uno casuale, ciccato incredibilmente un secondo con Livaja (tiro sul palo con precisione da far impallidire, da due passi e a porta spalancata), ha provato a subir qualcosa nel primo tempo, ha buttato le poche buone occasioni. Alla fine ammiravi il cuore grifone,Kucka,Rossi, Bertolacci a far ritmo e gioco, coprendo spazi che gli interisti lasciavano allegramente vuoti. C’è voluto il gol di Immobile, a meno di 20 minuti dalla fine, per toglier l’immobilità a questa nerazzurra compagnia in certi momenti un po’ sgangherata. 

Tante domande in tribuna, poche risposte in campo. Chi fa il gioco? Boh! Chi tira in porta? Ci ha provato Palacio. Chi cambia la marcia alla squadra? Ha tentato Cassano: più fumo che arrosto, più errori che trovate geniali. Salvo quel pallone scodellato per la testa di Cambiasso e relativo gol. Chi fa cader le braccia? Alvarez per tutti e poi ciascuno ci ha messo il suo.Il gol di Immobile è stato un guizzo di bravura, ma pure un guizzo di ingenuità del duo Ranocchia-Samuel nel contrastare il Ciro sei grande, uno che ha segnato a Napoli, Juve e Inter. Niente male.Certo peggio questa Inter mandata in campo con il tridente e il quarto incomodo (Alvarez). In difficoltà fisica, ha raccontato Stramax, per problemi fisici dei giocatori. Ma in totale difficoltà fisico-atletica da far lampeggiare il rosso dell’allarme. 

«La sosta è necessaria e giunge a proposito», ha confermato l’allenatore. Inter strana,come la vigilia mandata in scena dal suo tecnico. Inter che, ancora una volta, affonda le sue speranze. Dovrà giocarsela per il secondo posto, che ha perso per colpe proprie più che per meriti altrui. Il Genoa stava in campo senza Borriello. «Scelta disciplinare», dirà Delneri per spiegare un litigio della vigilia. Una sola punta è bastata. La coppia dei difensori centrali genoani se l’è cavata benissimo fino all’ultimo rullar di tamburi nerazzurri. Eppure il Genoa ha all’attivo una sola vittoria nelle ultime tredici partite e otto sconfitte.E l’Inter ha rischiato di farla vincere. Prima di tornare una squadra dal pedigrèe. Non sarà sempre quella del triplete ma potrebbe essere qualcosa di più Soprattutto con meno errori da parte di tutti. Sennò. E se Moratti....facesse anche l’allenatore".