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ilGiornale – Scambio Ranocchia-Vucinic serve a poco. Spunta il Borussia e…

Ma Guarin sta facendo di tutto per non farsi rimpiangere? E Mazzarri fa così per far capire a Thohir che la rosa non è all’altezza? L’Inter è al momento la squadra più ferma del mercato, non ne entra una e la colpa non è necessariamente...

Francesco Parrone

Ma Guarin sta facendo di tutto per non farsi rimpiangere? E Mazzarri fa così per far capire a Thohir che la rosa non è all’altezza? L’Inter è al momento la squadra più ferma del mercato, non ne entra una e la colpa non è necessariamente da a scrivere a Branca e Ausilio. Il dt ha cercato di vendere Guarin a Florentino Perez, rimbalzato, poi a Mourinho, rimbalzato, frena l’ingaggio chiesto dal colombiano di 4milioni. Il tetto salariale è diventato una discriminante fondamentale, l’Inter lo ha abbassato a 2,5milioni, ecco perché Lavezzi, Lamela, Borriello e Osvaldo, restano fuori target. Behrami (1,4) è una possibilità talmente remota che si perde all’orizzonte. Il Southampton che ha pagato Osvaldo oltre 12 milioni un anno fa, avrebbe  anche aperto la trattativa ma ha capito che l’Inter glielo avrebbe restituito a giugno. Borriello guadagna 4 mln netti. Il Dortmund avrebbe chiesto informazioni su Ranocchia mai rumors sono su un possibile scambio di prestiti fra il centrale nerazzurro, ingaggio da 2,2mln, e Vucinic, 4mln. Ma l’Inter vende perché ha bisogno di soldi, sebbene sia uno scambio bizzarro: Ranocchia alla Juve farebbe panchina, e Vucinic non è un esterno, né una prima punta, quindi non rientra nei disegni di Mazzarri

Che forse non ha ancora capito che aria tira. Certamente Erick Thohir non aiuta, non può scoprire all’improvviso che per rimettere il club in linea di galleggiamento ci vogliono più soldi di quanti aveva previsto, circa 200mln a stare bassi. Neppure la sua lontananzaaiuta, soprattutto se il massimo dirigente italiano, il vice presidente Angelomario Moratti, non segue la squadra, assente a Roma e Udine. Nel momento di caos palese, tutto fa gioco, e così il Parma si mette di traverso per il trasferimento di Belfodil al West Ham, e Urbano Cairo per lasciare D’Ambrosio sei mesi prima della scadenza alza le pretese. Al momento vincono loro, segno di una società debole che non riesce a fare mercato, delegittimata anche dall’incipit di Thohir, vendere prima di comprare, segnale di sfiducia nell’operato di Branca.

Intanto le altre il mercato lo fanno, non è detta l’ultima per Maxime Gonalons al Napoli, il suo agente ha riaperto tutto: «Il presidente Aulas ha detto no, ma l’ho visto tante volte cambiare idea». E nei radar c’è sempre Mascherano. La Fiorentina pensa a Matri e il Milan non si oppone, in seconda opzione si è informata per Marko Livaja, 20 anni, un altro che l’Inter ha parcheggiato. È girata la voce che con Colantuono non fosse proprio un idillio,maintanto l’Atalanta a giugno ha chiesto il rinnovo della compartecipazione.