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ilGiornale – Tra tanti colpi a salve l’Inter si ritrova Hernanes. Thohir unico a spendere…

Il tweet di Fredy: «È l’Inter che mi ha messo sul mercato, non sono io che ho chiesto di andarmene. Io ero tranquillo e felice. A voi tifosi devo solo dire grazie, mi avete dimostrato affetto e stima. Se me ne devo andare vi porterò sempre...

Francesco Parrone

Il tweet di Fredy: «È l’Inter che mi ha messo sul mercato, non sono io che ho chiesto di andarmene. Io ero tranquillo e felice. A voi tifosi devo solo dire grazie, mi avete dimostrato affetto e stima. Se me ne devo andare vi porterò sempre nel cuore perché qui ho realizzato un sogno. Se devo restare farò tutto il possibile per fare vincere l’Inter». L’italiano zoppicante ne ha testimoniato l’autenticità. Un tifoso gli ha risposto: «Guarin, a me non mi freghi». Prima si è allenato con il resto della squadra agli ordini di Walter Mazzarri sotto gli occhi di Erick Thohir. Poi ha lasciato trottando il centro sportivo di Appiano Gentile dopo una lunga telefonata con il suo procuratore Marcelo Ferreyra finalmente ricevuto da Piero Ausilio. Indiscrezioni riferiscono che durante l’incontro l’Inter ha ribadito la chiusura totale verso la Juventus e si sia addirittura parlato di rinnovo del contratto in scadenza giugno 2016. Dopotutto il caos girato attorno al colombiano sarebbe la notizia più bizzarra se la scena del crimine non fosse il calciomercato, unica enclave scollegata con il resto delle regole che governano il mondo. Per chiudere il cerchio sono arrivate tempestive le precisazioni di Ferreyra: «Le frasi di Guarin sono state semplicemente dettate dall’amore per la maglia nerazzurra. La sua volontà è quella di restare all’Inter».

Il contro spionaggio è entrato subito in azione e ha precisato che fino a lunedì c’è sempre tempo per spedirlo in Turchia. Come per Andrea Ranocchia, probabilmente il migliore del gruppo di centrali difensivi dell’Inter ma entrato prepotentemente in rotta di collisione con Walter Mazzarri. Nessun litigio ma tanti richiami anche ad Appiano nelle sessioni di allenamento senza riscontri palpabili. Probabile che Ranocchia accetti il Galatasaray in funzione Mondiale, poi a giugno risoluzione del contratto e possibile sbarco da Antonio Conte per riformare con Bonucci la coppia ex Bari. È arrivato Hernanes con Claudio Lotito che ha ottenuto fino alla virgola quanto chiedeva, 18 milioni più una serie di bonus legati a performance e obiettivi raggiunti dal Profeta che guadagnerà 2,8 a stagione per i prossimi quattro anni. Il vero colpo però è stato quello di Beppe Marotta che si è portato a Torino Pablo Osvaldo a costo zero dal Southampton. C’è una valutazione già fissata a 20 milioni per il riscatto, ma la Juventus non è obbligata a esercitarlo. Adesso Conte ha sei punte, nonostante questo ha cercato ancora di arrivare a Guarin e ha preso altri contatti con lo United per Nani, evidentemente erano certe le uscite di Vucinic e Quagliarella che invece si sono impuntati, il primo voleva solo l’Inter, il napoletano, lasciatosi malissimo con Mazzarri ai tempi del Napoli, avrebbe voluto tornare alla Sampdoria

Fallite queste destinazioni, blocco totale delle trattative con qualsiasi altro club. Ma la Juventus con Guarin c’ha provato fino all’ultimo. Ieri mattina Marotta si è visto con Fassone e Branca, nel pomeriggio nuovo incontro e nell’affare è entrato anche Quagliarella. Di positivo i contatti sereni fra i due club. Diversa invece la ragione del mancato arrivo al Milan del parigino Jonathan Ludovic Biabiany. Inutile anche l’ultimo incontro tra Galliani e Ghirardi dopo la cena di giovedì sera con Leonardi che aveva praticamente pianificato tutto. O quasi. Non è stato il giovane Saponara a mettersi di traverso e rifiutare il ritorno a Parma. La questione è sorta sulla formula, il Parma si era impegnato a rilevare la metà di Biabiany dalla Sampdoria, quindi a esporsi economicamente ma solo in cambio di una cessione definitiva, il Milan era per un prestito senza obblighi. A quel punto la Lazio è entrata prepotentemente, prima ha tentato un accordo con Biabiany, poi ha offerto 3 milioni per il cartellino. Valutazione ritenuta troppo bassa da Ghirardi e salita a 4,5, a 6 l’accordo era stato trovato, Lazio e Parma erano pronte a passare alle firme, Biabiany però ha fatto saltare tutto. Destinazione rifiutata e addio affare. 

Nel frattempo anche il Milan stava correndo ai ripari con un timido tentativo per Cerci, poi cercando di arrivare a Nani dello United, nonostante David Moyes avesse dichiarato chiuse le trattative del club, in uscita solo giovani. Ma è stato un mercato dove nessuno ha trionfato, a fronte di un buon acquisto sono stati tanti i colpi a salve, per tutte. Difficile piazzare gli esuberi, non c’è riuscito il Milan, non c’è riuscita la Juventus, l’Inter ha sdoganato Belfodil al Livorno e creduto fino in fondo di arrivare a Vucinic tanto che ha aperto un tavolo con il Monaco per Icardi. In assenza degli originali alla Juventus è arrivato Grigoris Kastanos, il Messi di Cipro, e al Milan Adel Taarabt, il Cristiano Ronaldo del Marocco. Guarin ha rinnovato fino al 2017, il contratto di Hernanes è arrivato in Lega calcio alle 22,15, Chivu ha chiuso con il calcio, Thohir è partito per l’Indonesia, Robinho è rimasto in Italia, ieri sera alle 23 è finito tutto.