Da presenza ingombrante a giocatore importante. E tutto nel giro di poco tempo. La risalita di Cristian Ledesma è stata dura e faticosa, ma alla fine il regista, nonché vice-capitano della Lazio, è riuscito a ritagliarsi uno spazio fondamentale. L’infortunio di Biglia e la squalifica di Parolo hanno permesso al biancoceleste di avere una possibilità contro l’Atalanta. Una piccola fessura che potrebbe allargarsi e diventare ancora più ampia, considerato che l’incidente al compagno di reparto sembra più serio del previsto. Sabato scorso l’italo-argentino ha sfruttato a dovere la chance che chiedeva da tempo e, nonostante non fosse partito benissimo, alla fine della partita con i bergamaschi Cristian è risultato uno dei migliori. Ora il laziale può allungare la striscia, scendere in campo di nuovo contro l’Inter da titolare, proporsi al ritorno dalla pausa natalizia con la Sampdoria e forse purenel derby con la Roma.
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IlMessaggero – Con l’Inter spazio a Ledesma. Può ancora convincere per il rinnovo…
Da presenza ingombrante a giocatore importante. E tutto nel giro di poco tempo. La risalita di Cristian Ledesma è stata dura e faticosa, ma alla fine il regista, nonché vice-capitano della Lazio, è riuscito a ritagliarsi uno spazio...
DUALISMO INESISTENTE - Una serie di partite consecutive che potrà permettere al calciatore di riprendersi la Lazio nel vero senso della parola. In otto anni da laziale, questa è stata senza dubbio la stagione più complicata e contorta, forse addirittura peggio di quando venne estromesso dalla rosa all’epoca di Ballardini nel 2009. In quella circostanza ci furono pensanti incomprensioni con la società e in parte pure con l’allenatore, quindi, una motivazione per l’esclusione in un certo senso era giustificata. Quest’anno le sue poche presenze, appena cinque prima della sfida con l’Atalanta e solo una volta dall’inizio, hanno fatto parecchio discutere. Tanti hanno collegato questa situazione con i rapporti poco idilliaci che ci sarebbero con la società, in realtà a decidere se schierare o meno Ledesma è sempre stato solo l’allenatore. Pioli preferisce Biglia per una semplice questione tecnico-tattica. Secondo l’allenatore Ledesma ha caratteristiche diverse rispetto alle sue idee di calcio. Il Principito in campo è meno riflessivo e mentalmente meglio predisposto alla fase offensiva di quanto lo sia Cristian, un giocatore che ama più ragionare che verticalizzare velocemente. Ma questo non è un ostacolo. I due incidono in maniera diversa, quasi opposta nella fase di gioco e la differenza si è notata contro l’Udinese, anche se in quella partita tutta la squadra fece male. Ora Biglia deve fare i conti con un problema muscolare,ma pure con la tonsillite e la febbre. Il suo recupero non sarà semplice anzi si suppone che possa addirittura rischiare di saltare il derby. Dunque, per il regista della Patagonia un’occasione da prendere al volo e sfruttare al massimo. Da considerare che i due sonomolto amici e la loro rivalità è solo sul campo, niente di più di questo.
SPERANZA - Adesso Ledesma riparte da sabato sera. Un calciatore, il settimo per presenze della storia del club con 306 gare disputate, che si è messo pure in discussione, cercando di avvicinarsi il più possibilealla filosofia di Pioli, modificando in parte il suomodo di stare in campo. Il giocatore spera di sfruttare questo periodo per rimettersi in careggiata e avere qualche chance di poter restare nella capitale e chiudere la carriera con la maglia della Lazio. Da quello che si è intuito, ad oggi la società non è che abbia tutte le intenzioni di offrirgli un nuovo contratto, ma la strada da qui a giugno è lunga e l’idea di Lotito e dei suoi collaboratori potrebbe cambiare. Nonostante qualche malalingua, il rapporto con i dirigenti, soprattutto con il diesse Tare, è professionale e dimassimo rispetto. Se il regista offrirà prestazioni di livello e meriterà sul campo il rinnovo, la società sarà la prima a chiamarlo permettere nero su bianco e,magari, anche programmare qualcosa dopo la carriera da calciatore, altrimenti le strade si separeranno. Fino adesso non c’è stato alcun contatto, ma non è escluso che ci sarà durante la pausa o subito dopo con il diretto interessato oppure con il suomanager. Ledesma ci spera tanto, il suo sogno è appendere gli scarpini al chiodo e fare l’ultima partita della sua vita con la maglia biancoceleste.
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