IlMessaggero – Napoli-Inter con uno sguardo tra passato e futuro…

Rafa Benitez e Roberto Mancini, l'aplomb è tipicamente british, palcoscenico che entrambi conoscono alla perfezione. Complimenti e stima reciproca in vista del big match di stasera tra Napoli e Inter che vale più per gli azzurri, almeno in termini di classifica. Lazio e Fiorentina insidiano il terzo posto, quindi è vietato sbagliare. «Mentalmente stiamo bene - spiega Benitez - l'1-1 in Coppa Italia contro la Lazio è stato un risultato importante. Abbiamo un piccolo vantaggio, ma tanto il ritorno si giocherà tra un mese. Concentriamoci soltanto sull'Inter. Affrontiamo un avversario di blasone che si è rinforzato con campioni del calibro di Shaqiri e Podolski». Il Napoli farà ancora una volta turnover. «Devo gestire la rosa, la concorrenza interna è fondamentale per conquistare risultati importanti».

Mancheranno gli infortunati Britos, Maggio e Gargano, out due settimane per uno stiramento. L'uruguaiano sarà sostituito da Inler. Davanti, invece, sarà confermato Gabbiadini che potrebbe completare il terzetto, alle spalle di Higuain, con Hamsik e Callejon, favorito su Mertens. «Ho tante alternative e tutte di grande livello. E' rientrato anche Zuniga». Solo così si può lottare su tutti i fronti. All'Inter, invece, è rimasta solo l'Europa League per conquistare la Champions. Mancini ci tiene tanto e per molti potrebbe anche lasciare la panchina nerazzurra a fine stagione senza una competizione europea. «Ci sono tante voci, penso solo a costruire un bel futuro. Sono convinto che l'Inter lotterà per lo scudetto l'anno prossimo». Il traguardo è ambito anche dal Napoli che non conosce ancora le decisioni di Benitez che svela solo un piccolo indizio. «Io ct della Spagna nel 2016? Amo il lavoro quotidiano».