ilMessaggero – Roma sprecona. In Coppa sarà  emergenza…

L’andamento lento della Roma, quattro punti nelle ultime cinque gare, rischia di rendere fallimentare anche quest’annata. Sarebbe la seconda di fila della nuova era. Il pareggio con l’Inter, 1-1, è risultato che incide sulla classifica, e la gente, fischiando a fine gara, certifica il flop. Il Milan nel pomeriggio sorpassa i giallorossi che, restando a 10 punti dalla zona Champions,in serata si ritrovano settimi. Davanti fanno cilecca i due cannonieri Lamela e Osvaldo: l’attacco non è più il migliore del torneo, solo due reti nelle prime tre gare del nuovo anno, poche per un gruppo che punta a recitare da protagonista nel torneo per tornare in Europa. Il punto sta bene ai nerazzurri che, dopo cinque sconfitte di fila in trasferta, per ora si accontentano del quarto posto, a quattro punti dal terzo. Senza Milito e Cassano, Stramaccioni esce per la prima volta imbattuto dall’Olimpico, e mercoledì il tecnico nerazzurro sarà ancora ospite nel suo stadio, per la semifinale d’andata di Coppa Italia.

Nell'edizione odierna de ilMessaggero, si parla di avversari storici degli anni 2000. Giallorossi e Nerazzurri si affronteranno per la trentasettesima volta negli ultimi dieci anni. Se non è un record poco ci manca. E se nelle ultime due stagioni la rivalità sembrava sopita, eccola invece tornare enon solo in campo,ma anche sul mercato: dal giovane talento Bellomo al terzino sinistro Jung dell'Eintracht, passando per Cassani e Palacio, ora a Milano ma per lungo tempo corteggiato dal ds Sabatini.

Per mercoledì Zeman dovrà fare a meno degli squalificati Pjanic e Osvaldo (che salterà anche la partita di ritorno), Dodò e Taddei. Spazio quindi a Destro (autore del gol qualificazionea Firenze) al centro dell’attacco con ai lati Totti e Lamela. In porta ballottaggio Goicoechea-Stekelenburg mentre in difesa Burdisso insidia Castan. Vista l’indisponibilità dei due esterni di riserva, ancora in campo Balzaretti e Piris. A centrocampo Zeman si affiderà ad una mediana priva di De Rossi, quindi con Tachtisidis, Bradley e Florenzi.