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Inter, bilancio storico: ricavi record e pareggio raggiunto. Ecco cosa cambia sul mercato

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Ieri il CdA dell’Inter ha approvato il progetto di bilancio al 30 giugno scorso. I numeri fanno ben sperare per il futuro
Andrea Della Sala Redattore 
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Ieri il CdA dell'Inter ha approvato il bilancio e la mano di Oaktree si inizia già a intravedere. I conti migliorano e il futuro sembra essere ancora più positivo. In questi termini la società avrà sicuramente maggiori margini di investimento.

"Oaktree ha “firmato” anche l’ultimo bilancio targato Steven Zhang. È il sottotitolo della giornata in cui il CdA dell’Inter ha approvato il progetto di bilancio al 30 giugno scorso, che al solito passerà dall’approvazione dell’assemblea di fine ottobre. Non si sbaglia nel dire che il primo vero bilancio del fondo statunitense sarà il prossimo, quello del 2025. Ma in poco più di un mese di controllo del club, ovvero dal 22 maggio a fine giugno, Oaktree ha comunque ricapitalizzato la società per 47 milioni di euro, di cui 44 come iniezione cash nelle casse nerazzurre. Non un passaggio banale, dentro un bilancio che in qualche modo è storico per l’Inter. Primo, perché fissa il record di fatturato della società: 473 milioni di euro, cifra che è stata possibile raggiungere grazie alle plusvalenze dovute al player trading (due nomi su tutti, le cessioni di un anno fa di Brozovic e Onana inserite in questo bilancio) e l’aumento dei ricavi dovuti agli accordi con i partner, leggi ad esempio il rinnovo con Nike. Peraltro, in prospettiva sono numeri destinati a salire, si pensi solo alla maglia da gioco che per questa stagione porta in dote 41 milioni complessivi", riporta La Gazzetta dello Sport.


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Da sottolineare il dato finale del bilancio, chiuso con una perdita di 36 milioni di euro, dato ancora migliore rispetto alle previsioni che parlavano di un passivo tra i 40 e i 50 milioni. Di fatto, è come se tecnicamente l’Inter avesse già raggiunto il break even, ovvero il pareggio di bilancio, considerato che quei 36 milioni sono praticamente la cifra che la società nerazzurra versa di interessi annuali per il bond in scadenza nel febbraio 2027. È ancora presto per ragionare su quel che sarà tra un anno, ma è lecito pensare che l’Inter possa chiudere il bilancio 2025 in utile: tanto per intendersi, non è mai avvenuto negli ultimi 30 anni, almeno da quando Massimo Moratti rilevò l’Inter da Ernesto Pellegrini. Nell’attesa, va registrato già adesso un altro utile: il valore della produzione (differenza tra costi di produzione e ricavi) è infatti positivo, per circa 9 milioni di euro. Il segno più, in questo senso, non si registrava dal bilancio 2018.

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"Che cosa significa, questo bilancio, in prospettiva? Vuol dire che l’Inter viaggia ancor di più verso una stabilità finanziaria. E che in futuro, a maggior ragione a fronte di un club che arriverà a registrare un segno positivo, ci saranno maggiori margini di manovra per investimenti. Cambierà qualcosa in termini di calciomercato? Magari i dirigenti avranno una (contenuta) dose di maggiore libertà per gli acquisti, ma non c’è da aspettarsi un cambio netto di orizzonte. Del resto, già l’ultima sessione di mercato ha spiegato quali sono gli indirizzi che il fondo statunitense vuole continuare a seguire, con un occhio di riguardo se possibile alla carta d’identità dei giocatori da mettere in organico. È invece logico pensare che molte risorse saranno impiegate per arrivare a dama sul progetto stadio. Per Oaktree è la condizione necessaria per un futuro al top", aggiunge il quotidiano.

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