Inter, passo falso di Spalletti: ricordate la postilla post Juve? Ora ha un senso tutto diverso

Le parole pronunciate dopo Udinese-Inter, per la prima volta in questa stagione, hanno mostrato un Luciano Spalletti tutt'altro che convinto che mantenere il posto da allenatore nerazzurro anche nella prossima stagione. Siamo passati dalle parole post derby: "Questa gara doveva essere la mia 'Ultima Cena', invece mi sa che si farà un'altra cena…" a "Fino a fine anno le scelte le faccio io. E faccio quello che voglio". Un'inversione di tendenza che dà l'idea di quanto il tecnico stia soffrendo questo momento e che danno un senso diverso anche alle frasi dette dopo la partita contro la Juventus:

"'Lautaro e Icardi insieme? Fino a fine anno le scelte le faccio io. E faccio quello che voglio'. Per la prima volta Luciano Spalletti ha (forse involontariamente) manifestato nelle sue parole la precarietà del momento che sta vivendo, sospeso in un limbo tra un presente ancora tutto da scrivere (con una soffertissima qualificazione Champions da conquistare) e un futuro che sarà lontano dall’Inter. Le conferme di prammatica da parte di Beppe Marotta (l’ultima a Udine nel pre-partita) fanno parte del gioco: un allenatore navigato come Spalletti lo sa bene e sa pure che la conquista dell’obiettivo segnerà - almeno di clamorosi colpi di scena legati a Suning e a possibili nuovi giri di vite imposti dal governo cinese - il passaggio di consegne con Antonio Conte. A Udine per la prima volta Spalletti è apparso segnato dagli eventi, quasi scoraggiato per aver capito che l’Inter gli sta sfuggendo dalle mani nonostante la pubblica dichiarazione d’amore dopo la gara con la Juve: «Io all’Inter rimarrei cent’anni». L’allenatore aveva però aggiunto una postilla «L’Inter è bene che scelga il meglio per il proprio bene. Se poi questo vuol dire annullare il mio lavoro, non conta niente». Ecco, sabato, sembra che per la prima volta l’uomo di Certaldo abbia capito che la scelta è stata fatta", scrive Tuttosport.

(Fonte: Tuttosport)