Non è un verdetto normale l'eliminazione dall'Europa League dell'Inter. Non per la Gazzetta dello Sport che commenta con rammarico quanto accaduto. E il rimpianto è dato proprio dalla prestazione di ieri, bellissima, di cuore e di orgoglio. "L’illusione che svapora nel finale è il peggio che possa succedere, decisamente peggio che perdere di brutto (com’è accaduto al Milan, ad esempio) perché per coltivare il sogno ti sei messo in gioco, hai investito le tue emozioni e poi, all’improvviso, hai capito che era tutto inutile, che il destino era scritto, che non c’era nulla da fare." Un epilogo struggente, purtroppo.
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Inter, quanta rabbia per l’eliminazione! Ma forse hai risolto i tuoi problemi…
Non è un verdetto normale l’eliminazione dall’Europa League dell’Inter. Non per la Gazzetta dello Sport che commenta con rammarico quanto accaduto. E il rimpianto è dato proprio dalla prestazione di ieri, bellissima, di cuore e...
"Tanta rabbia. Perché il tiro di Cambiasso, al 93’, va fuori di un niente, e perché il colpo di testa di Ranocchia, all’ultimo respiro, finisce alto di poco." Nell'aria i rimpianti si fanno più forti perché questa Europa League poteva essere un obiettivo e, con un risultato dell'andata meno pesante, il passaggio di turno non sarebbe stata una chimera. Ma per questi pensieri non c'era spazio, ieri.
La bella notizia è che la partita di ieri detta nuove indicazioni per il futuro. "Ora ci sono campionato e semifinale di Coppa Italia, ma bisognerà sudare come matti per riagganciare il terzo posto e strapparlo al Milan, quattro punti più su. A Stramaccioni il compito di invertire la tendenza: se l’Inter, d’ora in avanti, giocherà sempre come ha fatto contro il Tottenham, allora non ci saranno obiettivi irraggiungibili."
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