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Inter, senza idee non si va da nessuna parte. Il possesso palla…

Sparta Praga-Inter ha ribadito un concetto molto valido: il possesso palle non serve a niente se non hai soluzioni offensive

Riccardo Fusato

Sparta Praga-Inter ha ribadito un concetto molto valido: il possesso palle non serve a niente se non hai soluzioni offensive.  L’Inter scollegata, distratta e confusionaria chiude la partita con una netta superiorità da questo punto di vista, con un 60,3 per cento totale (addirittura 62,8 nel primo tempo) ma con pochissime soluzioni offensive, e infatti il vantaggio territoriale è all’opposto: un misero 39 per cento per i nerazzurri.L’uscita dalla fase difensiva per l’Inter si è così rivelata  difficoltosa e troppo spesso affidata al lancio lungo: da un disimpegno sbagliato da Ranocchia - peraltro da posizione laterale, con il centro mal occupato in sua assenza da Melo - nasce per esempio il primo gol dello Sparta. Soluzione comunque poco efficace, visto che davanti non c’è a lungo Icardi, dunque un centravanti capace di difendere il pallone, ma il più sfuggente Palacio, che infatti non riesce mai a fa salire la squadra (e finisce in fuorigioco più di una volta). La combinazione corta in uscita, del resto, risulta altrettanto difficile, perché Melo sbaglia tanto (10 passaggi errati), Gnoukouri è poco coinvolto (31 passaggi totali, di cui 8 sbagliati), e anche perché l’appoggio al compagno avviene sempre tra i piedi, mai nello spazio. Praticamente una sola volta Banega riesce a far viaggiare la corsa di Candreva, mentre dall’altra parte Eder non si cala nel ruolo dell’ala e stringe sempre troppo la propria posizione, togliendo ampiezza al gioco.

(Gazzetta dello Sport)

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