La priorità dell'Inter ora è trattenere Milan Skriniar. Dopo aver perso Bremer, la permanenza del difensore slovacco è considerata fondamentale per non indebolire il reparto arretrato di Inzaghi.
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CdS / Inter, ieri summit dirigenza-Inzaghi. Skriniar? Da viale della Liberazione…
"Il ds Ausilio e il suo vice Baccin sono andati ad Appiano Gentile per parlare con Inzaghi e, confrontandosi con l'ad Marotta, è stata partorita la strategia da seguire per i prossimi 40 giorni di mercato: non cedere Skriniar al quale, a settembre (o magari prima), sarà rinnovato il contratto in scadenza nel 2023 mettendo sul tavolo oltre 5 milioni a stagione più bonus".
Il Corriere dello Sport spiega l'idea della dirigenza nerazzurra sul tema del saldo positivo del mercato 2022-23 tra i 60 e gli 80 milioni:
"Il sacrificio di Milan era dettato sia da esigenze di bilancio sia dalla necessità di avere i soldi da offrire a Cairo per il brasiliano. Ora che quest'ultimo è passato alla Juventus, l'attivo di mercato può essere messo insieme anche con operazioni perfezionate nella sessione di gennaio o entro il 30 giugno 2023. Come per esempio è capitato nel giugno 2020 quando Icardi fu venduto al Psg e la cifra (50 milioni più 8 di bonus) fu inserita nell'esercizio 2019-20".
La necessità di guardare al bilancio potrebbe, però, costringere la dirigenza nerazzurra a cambiare idea:
"Non a caso il messaggio da viale della Liberazione è chiaro: non lo cediamo. Sarà davvero così? L'Inter saprà resistere se il Psg si presenterà con una proposta da 80 milioni, ovvero la cifra che Zhang aveva chiesto inizialmente? Difficile rispondere positivamente. Anzi, la sensazione è che, pure di fronte a un'offerta leggermente più basta (diciamo 70-75 milioni complessivi), non ci sarebbe un secco rifiuto, ma l'inizio di una trattativa".
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