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Inter alla ricerca del miglior Vecino. Conte si aspetta di più, c’è un piano rotazione a centrocampo

Il tecnico dell'Inter vuole che il centrocampista torni a essere decisivo e possa aiutare il turnover della squadra nerazzurra

Andrea Della Sala

Gli ultimi a rientrare dagli impegni della Nazionale sono stati Vecino e Godin dopo le due gare giocare con l'Uruguay. Proprio il centrocampista è quello che non ha ancora ingranato sotto la guida di Conte, quello da cui il tecnico si aspetta qualcosa di più. L'Inter giocherà 7 gare in 21 giorni e Conte sa che ci sarà bisogno di tutte le forze, anche del miglior Vecino.

"Ieri per il secondo giorno consecutivo Sensi ha lavorato in gruppo, ma dopo l’infortunio patito contro la Juventus, lo staff tecnico non vuole correre il rischio di una ricaduta. Anche perché mercoledì a San Siro arriverà il Borussia Dortmund e, per puntare a passare il turno in Champions, contro i tedeschi servono almeno una vittoria e un pareggio. La logica lascia pensare che a Reggio Emilia, di fronte a un’avversaria che all’Inter ultimamente ha quasi sempre riservato amarezze (7 sconfitte negli ultimi 9 precedenti), l’ex di turno siederà inizialmente in panchina lasciando il posto (a fianco di Brozovic e Barella) a uno tra Gagliardini e Vecino. Il primo ha lavorato durante tutta la sosta alla Pinetina, un aspetto che potrebbe pesare nella scelta della formazione titolare, mentre Vecino ha grande voglia di riscatto perché la sua ultima prestazione in nerazzurro, ovvero il derby d’Italia vissuto da subentrante, non era stata brillante. E Conte a caldo non aveva esitato a farglielo notare. Sulla carta Vecino ha tutto per conquistare l’ex allenatore del Chelsea: è una mezzala con corsa, fisico, senso dell’inserimento e gol. Se troverà la “garra” che gli viene chiesta, può essere un elemento chiave per la mediana e, con lo spostamento di Sensi a regista basso, allargare la rotazione in mediana pure a Brozovic", spiega Tuttosport. 

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