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Inter, Vezzoni: “Il livello della Primavera è molto alto. Ammiro Sensi, sogno l’Argentina”

Il giovane centrocampista argentino racconta la sua avventura in nerazzurro

Fabio Alampi

Franco Vezzoni, centrocampista argentino classe 2001 dell'Inter Primavera, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano La Nueva Mañana.

LA GARA DI BARCELLONA - "Il giorno prima della partita siamo andati a vedere lo stadio Johan Cruyff, e in quel momento mi sono venute in mente tante cose. Stavo per affrontare il Barcellona, in un importante torneo europeo; e durante la partita vedere lo stadio pieno, con quei giocatori, è qualcosa di inspiegabile. Non l'avrei mai immaginato. Per questo prima della partita ero molto nervoso. E molto felice. Non mi era mai capitato di passare dall'essere così nervoso a così felice prima di una partita. Una volta iniziata la gara tutto è passato. Quando ero sul campo, sapendo il livello della partita che stavo per disputare, mi sono apparse tutte le cose del mio passato, gli sforzi, l'umiltà di casa mia. Mi manca tanto. Mi è venuta la pelle d'oca e ho pensato a mia mamma".

IL RAPPORTO CON LA MADRE - "Verrà a trovarmi a Milano a novembre, quando compirò 18 anni. Parliamo tutti i giorni, non vedo l'ora che arrivi. Ha fatto di tutto per farmi giocare a calcio, per comprarmi le scarpe. Mi ha portato ovunque, ha fatto di tutto per farmi diventare un calciatore e per realizzare i miei sogni. Abbiamo fatto e facciamo ancora tanti sforzi, è stata dura, ma lo facciamo sempre con grande passione. Se non fosse per lei...".

LA PRIMAVERA - "E' l'anno più importante per me, gioco con la Primavera. Il livello è molto alto. Ci sono molte differenze fra le competizioni che affrontiamo, e questa è una cosa bella, permette a me e ai miei compagni di migliorare. Ciò che mi sorprende di più è la tattica, in Italia si lavora duro su questo aspetto, sono i migliori. Ora giochiamo con il 3-5-2, devo correre molto. Ho giocato in tanti ruoli, da esterno destro, da regista, da mezzala: da inizio stagione vengo schierato largo a destra e mi sto trovando bene. In questa posizione sto imparando molto tatticamente, mi piace. Stare in Primavera è molto difficile: siamo 28 giocatori, tutti di alto livello, non è facile trovare spazio. Per questo devi lottare duramente, dare il meglio in ogni allenamento, non abbatterti".

LA NAZIONALE ARGENTINA - "Se ho mai ricevuto chiamate dalla Seleccion? Ho sentito delle voci, ma nulla di concreto. Per ora nessuno mi ha parlato. Quello che amo e che sogno è vestire la maglia della Nazionale, dev'essere il massimo che possa capitare. Sarebbe il massimo. Se dovesse chiamarmi l'Italia direi di no, perchè il mio sogno è quello di giocare per l'Argentina".

SENSI, LAUTARO E MESSI - "Mi sono già allenato con la Prima Squadra: ammiro Sensi, e sono felice del grande momento che sta attraversando Lautaro. Messi? Non ero mai stato al Camp Nou, è stato un sogno conoscerlo. Non si sapeva se avrebbe giocato, e quando l'ho visto ero felicissimo. E' stato pazzesco vederlo dal vivo, per me è il migliore di tutti i tempi. E' stato un sogno vedere lui e il Barcellona dal vivo".

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