Il campionato dell'Inter, dopo la sosta per le Nazionali, ripartirà dalla sfida in casa della Juventus. La squadra di Inzaghi per lottare fino alla fine per lo scudetto non può permettersi altre frenate e il tecnico dovrà invertire il trend che lo ha contraddistinto negli ultimi anni.
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TS – Inter, lo scudetto passa da Inzaghi. Mai in crescendo: ora deve invertire il trend
Negli ultimi anni il tecnico dell'Inter non è mai riuscito a migliorare la posizione in classifica, per lo scudetto deve farcela
"Finora in volata si è sempre piantato anche se - con tutto il rispetto - la sua Lazio non aveva le potenzialità di questa Inter e soprattutto, non portava sul petto lo scudetto che da sé infonde sicurezze che le rivali attuali (Milan e Napoli) non possono avere. Su 27 punti disponibili, Inzaghi ne ha raccolti al massimo 18 (stagione 2017-18 quando la Lazio ha confermato il 5° posto in cui era prima che fosse lanciata la volata primaverile), l’unica altra occasione in cui Inzaghi ha difeso la posizione è stata nell’ultimo torneo (13 punti, 6° posto finale). Negli altri quattro campionati giocati a Roma, l’allenatore ha invece sempre peggiorato la sua classifica: nel 2016/17 è passato dal 4° al 5° posto (13 punti all’attivo), nel 2018-19 ha terminato ottavo da settimo (con 11 punti conquistati); mentre - e la ferita non si è mai rimarginata completamente - nel 2019-20, stagione pesantemente condizionata dal Covid, alla ripartenza la Lazio, da seconda, è rotolata al quarto posto con appena 10 punti messi insieme", analizza Tuttosport.
"A rendere ancor più epica l’impresa che potrebbe fare Inzaghi all’Inter c’è un altro macro-dato che riguarda il club nerazzurro. Nelle stagioni dopo il Triplete, solo tre allenatori sono riusciti a migliorare la posizione nelle ultime nove partite giocate in campionato. Il primo è stato Andrea Stramaccioni che nel 2011-12 riuscì a dare la scossa dopo essere subentrato in corso d’opera a seguito dell’esonero di Claudio Ranieri (da 8° a 6° con 17 punti all’attivo); il secondo è stato Roberto Mancini nel 2015/16 (4° posto finale dal quinto di partenza). A completare il quadro, non poteva essere altrimenti, Antonio Conte che nel 2019/20 ha chiuso al 2° posto grazie ai 18 punti fatti nelle ultime nove di campionato (era terzo prima della volata). L’ex ct si è confermato pure l’anno successivo", spiega il quotidiano
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