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Italia fuori dai Mondiali, Capello: “Seguire il modello tedesco, non lo spagnolo”

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A Sky Sport, l’ex allenatore Fabio Capello ha parlato così dopo il ko di ieri dell’Italia contro la Nord Macedonia

Alessandro Cosattini

A Sky Sport, l’ex allenatore Fabio Capello ha parlato così dopo il ko di ieri dell’Italia contro la Nord Macedonia negli spareggi verso i prossimi Mondiali: “La spiegazione è molto semplice. Io da molto tempo continuo a dire che stiamo copiando il calcio di Guardiola di 15 anni fa. Facciamo un calcio che usa passaggini laterali, ad ogni contrasto ci si butta a terra, e anche una squadra mediocre come la Macedonia a livello fisico ci è stata superiore come dinamismo, forza e determinazione. E' tutto chiaro: fino a quando non avremo capito che il modello da copiare è quello tedesco non andremo avanti, perché se vogliamo fare come gli spagnoli, che hanno una tecnica superiore, non riusciremo mai a farlo, lo facciamo sempre al 50%. Dobbiamo copiare il modello tedesco come determinazione, gioco in verticale e in profondità.

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L'unica squadra che in Italia ha fatto questo e ha avuto dei successi è l'Atalanta. Se non abbiamo capito che per giocare in Europa bisogna giocare in un certo modo, rimarremo sempre indietro. Poi ci sono i settori giovanili, i pochi italiani, ma è la mentalità il problema.  In Europa si gioca a un altro ritmo, e non siamo abituati. Certo, i settori giovanili hanno pochi italiani, i giovani convocabili non trovano spazio in A, ma alla base c'è questa idea di calcio sbagliata. Siamo il Paese del passaggio indietro al portiere...". "Se attaccanti 'verticali' come Osimhen, Lukaku, Abraham che nei loro campionati erano normali in A diventano fenomeni, dobbiamo porci delle domande.

Agli arbitri dico di fischiare meno, ai giocatori di tuffarsi meno, agli allenatori di inventarsi qualcosa di diverso, ai settori giovanili di dare spazio agli italiani. Mancini è un ottimo allenatore, ma ieri con la Macedonia del Nord era evidente la mancanza di freschezza atletica. Mi sorprende leggere le statistiche di certe partite: quel giocatore ha fatto 45 passaggi, ma quanti utili o illuminanti? Non c'è più chi apra il gioco, chi faccia un lancio in profondità. Qualcosa sta provando Italiano, qualcosa Blessin al Genoa che è anche più avanti di Klopp. Ripeto, la via è il modello tedesco, se inseguiamo quello spagnolo la tecnica non c'è", le parole dell'allenatore.

(Fonte: Sky Sport)

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