ultimora

Julian Nagelsmann il “baby Mourinho” che ha stregato la Bundesliga

Il giovane allenatore dell'Hoffenheim è imbattuto in campionato e in Germania gli hanno dato l'appellativo di "baby Mourinho"

Gianni Pampinella

Quando l'Hoffenheim in piena lotta per non retrocedere affidò la panchina a un tecnico di 28 anni, in Germania la scelta fu considerata scellerata, come può un "ragazzino" di appena 28 anni allenare in Bundesliga? Invece Julian Nagelsmann nei suoi nove mesi sulla panchina del club tedesco, ha fatto ricredere tutti portando l'Hoffenheim alla salvezza e in questo inizio di stagione sta dimostrando tutto il suo valore: infatti il club tedesco è al terzo posto ancora imbattuto. Nagelsmann è l'ultimo di una lunga serie di giovani allenatori che il calcio tedesco ha prodotto nel corso degli ultimi dieci anni, basta citare Jurgen Klopp e Thomas Tuchel. Ironia della sorte, Nagelsmann muove i primi passi proprio sotto la guida di Tuchel. Dopo l'infortunio che lo ha costretto a terminare la sua carriera da giocatore, all'età di appena 20 anni, ha accettato l'offerta di Tuchel, poi l'allenatore dell'Augusta lo ha voluto nel suo staff per dare una mano con l'analisi tattica. Il suo successo nelle squadre giovanili lo ha promosso ad assistente in prima squadra dell'allenatore Frank Kramer. Non è un caso che otto dei dodici allenatori tedeschi in Bundesliga non abbiano disputato un solo minuto nel massimo campionato. L’ennesima dimostrazione che la programmazione è fondamentale e che al giocatore d’alto livello non corrisponde per forza un allenatore di alto livello. Nonostante la sua giovane età, la professionalità e le sue conoscenze tattiche, gli sono valse il rispetto dei suoi giocatori. In Germania ha guadagnato il soprannome di 'Baby Mourinho'. Ma il giovane allenatore più che sulla tattica, ha sempre insistito sul fatto che il ruolo primario di un tecnico è quello di motivatore e essere leader. Lo stesso Nagelsmann ha dichiarato che "un allenatore è quasi uno psicologo, l'aspetto mentale costituisce circa il 70 per cento del lavoro. Si può conoscere tutto ciò che riguarda la tattica, ma se socialmente sei un idiota, allora non avrai mai successo". Dopo aver fermato il Bayern Monaco all'Allianz Arena, anche Carlo Ancelotti ha parlato di Nagelsmann come di un predestinato.

"(Daily Mail)