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Juventus, petizione dei tifosi per togliere la stella a Conte. Agnelli tuona: ‘no’ deciso

E' polemica tra i bianconeri per il presente di Antonio Conte

Marco Astori

I tifosi della Juventus non hanno ancora digerito la scelta di Antonio Conte di sposare il progetto dell'Inter dopo il suo passato in bianconero. E, come riporta Tuttosport, gli stessi supporter continuano a spingere perché la stella del tecnico sia rimossa dallo stadio: "E’ dunque montante il sentimento del partito di chi vorrebbe togliere la “stella ad honorem” dedicata all’ex bandiera bianconera in quella sorta di “Walk of Fame” che circonda l’Allianz Stadium: trattasi di 50 stelle celebrative, ciascuna delle quali associata ai più grandi calciatori della storia della società, eletti nel 2010 dagli Juventus Club Doc. Alfabeticamente, si va dalla A di Anastasi alla Z di Zoff passando - tra gli altri - per Baggio, Bettega, Boniperti, Del Piero, Trezeguet, Vialli, Zidane. Immancabili Buffon e Nedved, tra gli attuali tesserati bianconeri. Conte campeggia vicino alla curva Sud, tra Roberto Baggio e Paolo Montero. Secondo alcuni, appunto, vi campeggia ingiustamente da che il tecnico ha firmato il contratto con l’Inter. A smuovere ancor di più le corde dei sentimentali ha inoltre contribuito l’addio al calcio di Claudio Marchisio, che al momento non è contemplato nel firmamento dello Stadium: «La merita lui, quella di Conte», sostengono in molti. 

E’ stata lanciata addirittura una petizione, per cancellare il nome di Conte da quella stella: sono oltre 15 mila le firme raccolte fino a ieri sera, e le adesioni continuano. Salvo clamorose variazioni di programma e ripensamenti, però, pare ben difficile che qualcosa si smuova giacché il presidente Andrea Agnelli decisamente è contrario alla cosa. Bene inteso, tutti hanno asai chiaro quanto si siano guastati i rapporti tra il numero uno del club bianconero e l’ex allenatore: quell’addio inatteso a precampionato già iniziato (14 luglio 2014) è stato comprensibilmente visto come un tradimento, a maggior ragione considerano il modo in cui pochi anni prima Agnelli e la società si erano schierati nella difesa di Conte, quando qusti era stato squalificato (2012) a seguito dell’inchiesta sul Calcioscommesse. Tanto è vero che è ben difficile ipotizzare un ritorno del capitano, sulla panchina della Juve, con questa gestione. Ciò non toglie, però, che Agnelli abbia un sacro rispetto per ciò che è stato conquistato: la storia rimane e chi l’ha scritta non si cancella. Possono venir meno l’affetto, la riconoscenza. Ma non il ricordo".

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