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Kalinic, non è ancora finita. Mirabelli: “Segna o ti rimandiamo là”. Ira Fiorentina

Foto tratta dal profilo Facebook del Milan

L'attaccante è stato presentato dai rossoneri sui social, ma una frase del ds fa andare su tutte le furie i viola

Eva A. Provenzano

In casa Milan è stato presentato oggi Kalinic che è arrivato dalla Fiorentina dopo una lunga estate. MassimilianoMirabelli, durante la presentazione in onda su Facebook, ha detto: "Adesso metti la palla dove sai o ti facciamo tornare là". Apriti cielo, non lo avesse mai detto. La società viola si è sentita offesa dalle parole del direttore sportivo rossonero ed ha diffuso un comunicato: "ACF Fiorentina esprime stupore e dissenso per il tono utilizzato dal Direttore Sportivo di AC Milan Massimiliano Mirabelli durante la presentazione del calciatore Nikola Kalinic. I termini utilizzati dal Dirigente rossonero, che parlando della possibilità di far tornare il calciatore croato alla Fiorentina, ha usato un denigratorio “là”, appaiono totalmente fuori luogo e decisamente evitabili. Ci terremmo a ricordare al DS Mirabelli che la Fiorentina è una società importante nella quale hanno giocato campioni che hanno fatto la storia del calcio e che questo Club rappresenta Firenze, una delle città più belle e conosciute al mondo e che pertanto merita e pretende, nel riferirsi ad esso oggi e in futuro, un rigoroso rispetto".

Insomma, dopo il certificato medico inviato dal giocatore per giustificare la sua assenza agli allenamenti la vicenda si è conclusa con un'altra polemica. In ogni caso ora l'attaccante è un giocatore del Milan.

POCO DOPO - Sono arrivate anche le scuse da parte del ds rossonero: "Provo da sempre grande stima e ammirazione per la Fiorentina, la sua proprietà, i suoi manager, i suoi tifosi. Se qualcuno ha percepito nelle mie parole una mancanza di rispetto, me ne scuso. Credo fosse evidente, per il tono, la mia espressione, lo stesso linguaggio del corpo, che quanto detto non voleva che essere una battuta colloquiale, certo non un contenuto dal tono denigratorio", ha fatto scrivere in una nota il dirigente.

(Fonte: violachannel.tv)