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Kjaer: “Eriksen? Non voglio parlarne ancora. Sogno lo scudetto con il Milan”

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Il difensore rossonero ha ricevuto il premio della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ dedicato a Davide Astori

Fabio Alampi

Importante riconoscimento per Simon Kjaer, che quest'oggi ha ricevuto il premio della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ dedicato a Davide Astori. Il difensore del Milan, nel ringraziare, ha parlato ancora una volta di quanto accaduto lo scorso giugno a Eriksen durante l'Europeo e dei suoi obiettivi: "Eriksen? Alcune cose e alcuni momenti di quel giorno rimarranno con me per sempre, la cosa principale però è che ora Christian stia bene, che sia tornato assieme alla sua famiglia e in campo, e che abbia ripreso a fare la cosa che ama di più, ovvero giocare a calcio. In quei momenti terribili ci siamo comportati da vera squadra, ognuno di noi ha fatto il massimo per aiutare un nostro compagno e un nostro amico. Devo ammettere però di aver chiuso quel capitolo, e di non aver nemmeno troppa voglia di parlarne ancora. Ciò che è avvenuto quel giorno a Copenaghen è il risultato dello sforzo comune di giocatori, medici, paramedici e staff. In quel momento, tutti noi eravamo lì per Christian. Ma per parlarne qui, con gratitudine verso la FIGC e per mostrare il mio rispetto a Davide Astori e onorare la sua eredità, per questa volta ho deciso di riaprire nuovamente questo capitolo".

"Quando stavo correndo in direzione di Christian non avevo idea, così come nessuno dei miei compagni, che avesse avuto un arresto cardiaco. L’unica cosa a cui pensavo era di raggiungerlo il più in fretta possibile e di aiutarlo. Ho imparato che è questa la cosa più importante. Se vedi qualcosa di strano devi agire, e devi farlo in fretta. Nel primo soccorso la velocità è cruciale. Fare quello che si è in grado di fare, e farlo velocemente, e poi lasciare che se ne occupi un professionista il prima possibile. Quel giorno siamo stati fortunati, perché medici e paramedici erano davvero vicini".

"Ho ancora tanti sogni e obiettivi, ma il più grande di tutti è vincere lo scudetto col Milan".

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