Il 2022 di Dejan Kulusevski si è chiuso con il premio di miglior calciatore svedese dell'anno. Il fantasista del Tottenham, in un'intervista concessa a Sport Bladet, ha ricordato alcune tappe della sua esperienza in Italia: "Nella seconda stagione, ho iniziato a dubitare di me stesso, è arrivata questa voce. "Forse non sono così bravo come penso." È la cosa peggiore che possa capitare a un calciatore. Quindi inizi a dubitare di tutte le decisioni che prendi sul campo. È stato un periodo difficile, ma mi ha reso più forte. Mi sento come se non fossi mai stato meglio di adesso. Che sono in un posto fantastico, dentro e fuori dal campo. Ci saranno anche momenti brutti. Adesso le cose vanno bene in Nazionale, le cose vanno bene nel club. Ma sono sempre pronto nel caso in cui tutto finisse".
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Kulusevski: “Conte mi voleva anche anni fa. Alla Juventus ho dubitato di me”
Il fantasista svedese del Tottenham ha ripercorso alcune tappe significative della sua esperienza in Italia
"Quando ho lasciato la Juventus per il Tottenham ero nervoso. Terrorizzato. Era un nuovo campionato, la Premier League, dove tutto va molto più veloce e tutti sono molto più forti. Avevo giocato male alla Juve e non sapevo cosa avrei fatto. Per fortuna sono arrivato in una società che sapeva chi ero, ho avuto un allenatore, Antonio Conte, che mi aveva voluto un paio di anni prima. Un direttore sportivo, Fabio Paratici, che mi ha comprato alla Juventus. Sapevano di cosa ero capace. Sarò sempre grato a loro, soprattutto il primo mese mi hanno aiutato molto. Invece di avere dubbi quando gioco, adesso so che quello che sto facendo è la cosa giusta. Mi piace molto giocare a calcio".
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