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La crisi all’Inter non esiste. Pensare al domani è obbligatorio per…

L'Inter non si ferma. La sconfitta di Marassi ha lasciato il segno ma la società nerazzurra volta subito pagine e pensa al futuro

Lorenzo Roca

L'Inter non si ferma. La sconfitta di Marassi ha lasciato il segno ma la società nerazzurra volta subito pagine e pensa al futuro come annota il Corriere della Sera: «Lo stato di crisi all’Inter non scatta mai. E forse è un bene se neanche dopo la sconfitta di Marassi che ha costretto a rinfoderare i sogni di qualificazione Champions c’è il tempo di fermarsi. Lo sconforto è la cifra dei deboli. Pensare al domani è l’obbligo di un club che aspira a tornare grande. Il primo passo è riuscire a gestire la pressione, oggi per l’Inter

schizzata al punto massimo. A inizio stagione il quarto posto non era considerato un fallimento, ma l’aver buttato occasioni in serie lascia rimpianti a club, tecnico e squadra. Oggi salirà alla Pinetina il presidente Erick Thohir incontrerà i dirigenti, il tecnico, i giocatori. Il confronto verterà sulla prossima stagione, sulle strategie per l’Europa League, sul mercato, sulla società. Tutte le aree del club sono chiamate a ripartire, a dare una risposta in fretta. La proprietà a chiudere la trattativa con i cinesi, l’area dirigenziale a capire la strada da prendere, quella tecnica a definire i giocatori che faranno ancora parte del progetto e chi invece dovrà salutare».

(corsera)