Dicono che il dietrofront della Juve su Giorgio Chiellini, puoi restare in Nazionale, anzi no, sia solo un caso medico, ma il sospetto è che diventi politico. Gabriele Oriali, team manager azzurro, la spiega così: «Ci dispiace che Chiellini sia dovuto andare via, perché c’è un nuovo ct, che lui ha avuto per tre anni, e conoscendo le sue metodologie sarebbe potuto essere utile ai compagni. La Juve però ha cambiato idea e ha chiesto la presenza del giocatore a Torino, e a noi non è restato che attenerci al regolamento». Dunque, se il giocatore, infortunato, fosse rimasto a Coverciano, sarebbe stata solo una cortesia. Non vi hanno fatto un favore? «Traducetela voi». Dichiarazioni «allusive», scrive la Juve in una nota alle otto e mezza della sera. L’episodio è quanto meno curioso, perché stavolta non si tratta delle solite parole capite male, il pasticcio è nero su bianco, due comunicati della Federcalcio. Parte prima, venerdì sera: Chiellini resta a Coverciano, «in accordo con il ct e con la società di appartenenza». Nonostante, poco prima, la risonanza magnetica avesse confermato l’indisponibilità del difensore, per l’edema al soleo del polpaccio sinistro. Parte seconda, ieri all’ora di pranzo: «Chiellini farà rientro nel pomeriggio a Torino su richiesta del proprio club di appartenenza». Senza apparente spiegazione: «Non so i motivi - dice ancora Oriali - l’hanno rivoluto a Torino, forse per recuperarlo prima». Chiellini è squalificato in campionato, ma in agguato c’è la Champions, martedì 16. «Anche se qui in Nazionale ci sono medici e fisioterapisti molto bravi», la frecciata del team manager. Risposta bianconera, dopo aver sottolineato il centenario rapporto di collaborazione con la Figc: uno spirito cheperò «non può entrare in aperto contrasto né con il buon senso, né con le esigenze di recupero di un giocatore infortunato».
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Di certo in Nazionale c’è stato stupore: «Il giocatore era dispiaciuto, ha grande attaccamento alla maglia azzurra», ricorda Oriali. Ammesso ci sia stata cattiva comunicazione tra Figc e Juve già venerdì, il club s’è reso conto che a Chiellini servivano terapie di una certa rilevanza, e ha preferito averlo alla base. Per questo, dopo la telefonata del giorno prima, «c’era accordo totale», l’ad bianconero Beppe Marotta ha chiamato di nuovo Oriali. Raccontano che a Conte sia scappata una risata: amara.
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