La Stampa: “Juve, doveva succedere. L’Inter non è una grande squadra e…”

La Stampa se lo aspettava: "Si riconsegna alla quasi normalità di chi sa vincere quando gioca molto bene ma può perdere quando lo merita. Il 3-1 che ha chiuso tra gli applausi del pubblico la magnifica cavalcata dei bianconeri che durava dal 15maggio 2011 non è un risultato che giunge da Marte".

BURRO - Insomma l'Inter ha conficcato il coltello in una ferita aperta. Segnali erano arrivati dalla partita contro Shakhtar o contro il Bologna e contro il Catania. "L’Inter è statabrava a calarsi nel momento opaco dei campioni d’Italia e adesso ne è più che mai la rivale per loscudetto:non ha il fascino delle grandi squadre ma ha un gioco semplice e redditizio", riferisce l'inviato Marco Ansaldo. Il tridente, secondo il giornale di Torino, è uno dei modi utilizzati da chi "usa gli altri sette uomini per difendersi".

GIOVINCO - I nerazzurri hanno avuto in più Milito: "Il tipo di giocatore che la società juventina doveva comprare Con due palloni ha rivoltato il match. Giovinco ne ha toccati 300 e ne ha sprecati 290: non si possono dare le colpe intere a lui, ma al maxiceffone ha contribuito con serpentine senza criterio perché lui è veloce, ma lo schianta persino il 40enne Zanetti".

IL CASO - Quanto all'Inter: "Ha costruito senza avere geometri a centrocampo per cui la trama è sempre un po' casuale e si nutre dei mezzi errori altrui o di azioni su calcio da fermo. Sono le armi di una squadra vecchiotta e di esperienza, una squadra da non additare ad esempio per il calcio del futuro però efficace. E da ieri più convinta di giocarsela con la Juve, se Conte non saprà rendere questo 3-1 un incidente di percorso che doveva verificarsi prima o poi", ha concluso lo stesso giornalista nel suo articolo pubblicato sul giornale in edicola stamane.