Partita dopo partita i giudizi sulla vecchia guardia nerazzurra cambiano a seconda del vento. La Stampa di oggi plaude agli "anziani": «Vecchia guardia sugli scudi, dunque. Gruppo dei senatori in campo compatto solo nella seconda parte della contesa, giusto in tempo per riequilibrare il campionato nerazzurro. Stankovic è salito in cattedra subito dopo l’intervallo, Cambiasso si è unito alla compagnia più avanti per inventarsi uomo assist in occasione del sigillo alla sfida di Palacio oltre i titoli di coda. Il baratro sfiorato per almeno metà pomeriggio è stato evitato dall’Inter perché fin troppo spaesata era apparsa la versione iniziale dei nerazzurri. C’era da prendere coscienza di qualcosa che stava sfuggendo forse in maniera definitiva e, a dirigere le operazioni là in mezzo, si è messo chi di tempeste a Milano ne ha vissute già in quantità industriale.A complicare i piani di Stramaccioni ci si è messa anche la ribellione di Cassano, tempo e pazienza andati in fumo. Oggi l’attaccante barese è atteso nel quartier generale nerazzurro per provare a ripartire tutti insieme. Quali saranno i margini per ricucire lo strappo? In attesa di conoscere gli eventi, la partita di ieri a Catania sul tema ha detto molte cose. L’Inter, là davanti, per il momento è tutta nei piedi di Palacio: l’argentino, preso il posto di Rocchi dopo l’intervallo, ha regalato vivacità,idee, movimento e gol. I numeri, del resto, contano e giocano al fianco proprio del ribelle Cassano: Milito è ai box, Livaja, giovane promettente, a Bergamo, Rocchi può fare il terzo o quarto della rosa e, così, avere o non avere Cassano abile e, soprattutto, arruolato sposta gli equilibri».
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La Stampa: «Vecchia guardia sugli scudi. Ora Strama e Cassano…»
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