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Laudisa: “Squilli di Juve, Napoli e Fiorentina. Milano ci sei?!”

Il noto esperto di mercato Carlo Laudisa, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, dice la sua, a un mese circa dalla fine del mercato e dopo i colpi di Napoli e Juventus: “Prima gli squilli della Juve con Carlitos Tevez e Fernando Llorente....

Riccardo Fusato

Il noto esperto di mercato Carlo Laudisa, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, dice la sua, a un mese circa dalla fine del mercato e dopo i colpi di Napoli e Juventus: "Prima gli squilli della Juve con Carlitos Tevez e Fernando Llorente. Quindi l’acuto della Fiorentina con Mario Gomez. E ora anche il Napoli si gode il suo colpo: Gonzalo Higuain. In un mese il mercato ha sovvertito le gerarchie consolidate ormai negli anni. I campioni d’Italia rafforzano il loro già considerevole potenziale, mentre i Della Valle e De Laurentiis raccolgono la sfida senza esitare, con ingaggi da copertina e relativi progetti a lungo termine. Soprattutto il fresco acquisto dell’attaccante argentino del Real Madrid dimostra che il dopo-Cavani non si presta ad incognite. E non dimentichiamo mai che l’a.d. juventino Marotta, pur avendolo puntato per primo, ha dirottato le sue attenzioni sull’Apache incalzato com’era dalla concorrenza milanista. E Milano che cosa fa? L’Inter è sospesa tra presente e futuro: l’approdo del magnate indonesiano Thohir appare imminente ma non ha ancora prodotto effetti sulle trame di Moratti negli acquisti. Certo, gli investimenti su Icardi e Belfodil meritano fiducia, sperando che il recupero di Milito non lasci troppo solo Palacio. Ma ci vuole dell’altro per impensierire le attuali potenze della serie A.Ovviamente le stesse considerazioni valgono anche per il Milan. Galliani, vestale del pareggio di bilancio, si affanna a trovare gli sponsor per strappare Honda, prossimo allo svincolo, al Cska Mosca e si coccola Mario Balotelli, la perla di gennaio. SuperMario ha già dimostrato di poter fare la differenza, però servono altri puntelli ad Allegri per completare la rifondazione rossonera con ragionevoli possibilità di successo. Le questioni economiche, come sempre condizionano le strategie dei club. Sia Inter che Milan in questo momento pagano le generosissime spese dei rispettivi proprietari per lungo tempo. Le rivali, invece, hanno il passo più leggero grazie a bilanci meno onerosi. E ciò incide non poco. Mancano una quarantina di giorni alla chiusura delle liste. C’è ancora tempo per cambiare le carte in tavola. Non c’è da aspettarsi operazioni da capogiro, ma un cambio di marcia appare indispensabile. Le occasioni ci sono sempre, con tanti giocatori di qualità in esubero nei campionati che contano. Ma soprattutto è lecito attendersi uno sforzo di fantasia, anche per catturare quel sentimento (sembrerà strano, ma è così) che governa le estati di ogni calcio-mercato che si rispetti. Milano è da sempre motore dei sogni. Si confermi tale."