ultimora

Libero – Derby degli esperimenti. Chi perde si scorda le gioie europee

Nell’edizione odierna di Libero, il giornalista Francesco Perugini ha analizzato la situazione in casa delle due milanesi che domani si affronteranno in un delicato derby: ‘La Madonnina avrà molto da fare tra oggi e domani per gestire...

Francesco Parrone

Nell'edizione odierna di Libero, il giornalista Francesco Perugini ha analizzato la situazione in casa delle due milanesi che domani si affronteranno in un delicato derby: 'La Madonnina avrà molto da fare tra oggi e domani per gestire le preghiere dei tifosi milanesi. Perché il derby meneneghino arriva troppo presto stavolta: con il Milan in lenta ripresa e l’Inter alla ricerca di certezze, la stracittadina è già un bivio per la stagione rossonerazzurra. La due giorni “sovietica” tra Russia e Azerbaigian ha regalato sorrisi, ma ha impedito di preparare a dovere la partita più importante di questo inizio stagione. Uno-due allenamento non bastano per le rivoluzioni, ma per qualche colpo a sorpresa sì. Moduli, atteggiamento, difese e gol: tanti i dilemmi da sciogliere per i due allenatori. Entrambi possono cercare un sorriso nei precedenti: per il rossonero bilancio positivo (3 vittorie) nonostante i due ko dell’anno scorso,  con il 4-2 di maggio che è valso la riconferma al nerazzurro. Allegri cercherà vendetta proprio con il 4-2-e qualunque cosa sia ciò che ha portato ben tre gol in casa dello Zenit. E che hanno dato un po’ di ossigeno al livornese: ma una sconfitta può rimettere tutto in discussione. Detto che la difesa resta un rebus (otto schieramenti diversi in otto partite ufficiali), l’unica certezza in avanti è El Shaarawy. Verso la conferma Emanuelson, sotto esame Boateng. E poi quello che è ormai un ballottaggio tra Bojan e Pazzini, più motivato ma meno adatto al nuovo modulo. Il tutto mentre Robinho reclama un posto in campo (e Pato ci torna oggi con la Primavera). Chiunque vada in campo, il Milan proverà a giocarsela. Una minaccia per Strama e per il suo 3-5-2: la difesa a 4 è andata bene in Europa League, anche se in un’Inter in versione “universitaria”, e resta una tentazione. Proprio dall’Inter B, però, potrebbe arrivare qualche sorpresa, come l'inserimento dal 1’ di Coutinho. E poi bisognerà riflettere sulla necessità di rischiare Chivu e Palacio. Con Milito e Cassano ben riposati e il barese super motivato dal ritorno da ex, l’argentino dovrebbe andare al massimo in panchina. A meno che il tecnico nerazzurro non voglia sparigliare le carte: perché i 12 punti in classifica danno serenità, ma una sconfitta ridarebbe fiato alle critiche del post-Siena. «Arriviamo al derby con tante speranze di far bene», ha detto ieri un fiducioso Massimo Moratti, «Inter favorita? Nel derby non si sa mai». I bookmakers in realtà votano Milan, ma Massimo Ambrosini non vive una vigilia serena per l’affaticamento muscolare che potrebbe tenerlo fuori: «Chiunque vuole giocare una partita che può anche condizionare una stagione», ha confessato il capitano rossonero, «dell’Inter temo tutti,ma stimo infinitamente Zanetti. Cassano? Lo ricordiamo tutti bene. Vogliamo arrivare in fondo a questa stagione con Allegri: stiamo crescendo e ora abbiamo bisogno di risultati. E il derby arriva nel momento giusto». Chissà se Max e Strama la pensano allo stesso modo'.