La prima uscita casalinga dell'Inter non ha entusiasmato ed impressionato proprio nessuno. Lo si può chiaramente capire anche dalle analisi proposte questa mattina da tutti i maggiori quotidiani nazionali, che con lo stesso 'umor' hanno messo in evidenza le pecche della squadra guidata da Andrea Stramaccioni. Libero con i giornalista Domenico Secondi, non è da meno: "Quarantaquattromila persone a San Siro in una sera di agosto non se le aspettava nessuno. In particolare per un preliminare di Europa League e soprattutto dopo il 3-0 rifilato all’andata all’Hajduk Spalato. C’è il sospetto che i tifosi nerazzurri non vedano l’ora di vedere il campo con la nuova erba mista al sintetico, ma forse i cuori interisti sanno che la squadra di Stramaccioni avrà bisogno del loro sostegno. Il tecnico non sottovaluta la sfida e schiera i migliori, anche per testare la forma dei suoi. Tutto l’ambiente è in rodaggio, compresi gli addetti allo stadio. Il tabellone mette sulla maglia numero 7di Coutinho il nome e la faccia di Pazzini (pedina di scambio per i piani di mercato nerazzurri, in cui il nome nuovo è il 21enne bomber del Benfica, Rodrigo Machado). In campo ci va invece il brasiliano in coppia con Sneijder alle spalle di Milito. Sulla sinistra c’è una chance a uno dei gioielli della Primavera, “Ibra”Mbaye,mentre sulla destra è schierato Jonathan. Ritmi lenti, Inter padrona del pallone. Milito si scontra di testa contro Maloca, ma il croato ha la peggio e deve lasciare il campo. Zanetti domina la fascia destra e - con Milito ancora frastornato - è Coutinho a inserirsi: la carambola sull’uscita del portiere finisce però sulla traversa. Cambia tutto al 20’ quando Samuel - già ammonito - stende Vukovic in area. Rigore e 1- 0 di Vukusic. L’Hajduk tenta l’uno-due con Vukovic che imbecca con un passaggio in verticale Milic, ma Handanovic salva in uscita. Guarin prova a farsi perdonare qualche svarione spaventando Blazevic da fuori. Coutinho tenta di risolvere da solo sui continui suggerimenti di Sneijder. Milito però fatica e chiude il primo tempo sprecando una buona occasione. Altro spavento in avvio di ripresa con Handanovic costretto all’uscita bassa su Vukusic. Strama butta dentro Nagatomo, ma l’Haiduk spinge e trova il raddoppio con un’altra perla di Vukovic. Samuel gli lascia due metri, il montenegrino ringrazia e dal dischetto mette la palla all’incrocio. Serve tutta la classe di Sneijder per tirare fuori la squadra dagli incubi: l’olandese innesca Nagatomo sulla sinistra o prova la soluzione da fuori. Anche Ranocchia ha una buona occasione su angolo, ma schiaccia troppo con la testa. Strama ci prova con Longo,ma la porta di Blazevic è stregata. Finisce così, con tanta paura (ultimo brivido su una palla persa da Zanetti) e la solita “pazza”Inter. L’erba sintetica? E chi se la ricorda più".
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Libero – Inter, ambiente ancora in rodaggio. Cou con il nome e la faccia del Pazzo…
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