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Libero – Juventus-Inter, assalto alla gloria. L’arma per battere i bianconeri…

Il derby d'Italia attraverso i duelli chiave nelle zone strategiche del campo

Sabine Bertagna

Juventus-Inter è una partita che, per mille motivi non può valere tre punti. Un concetto ribadito anche da Pioli in conferenza stampa, che ha sottolineato che può valere anche di più. La chiave? I tanti duelli nelle zone strategiche del campo: "La chiave del sistema bianconero è Mandzukic, l’ala inattesa e il comodino su cui la Juve alza il pallone: nella sua zona domani sera agirà D’Ambrosio (solido, 3 contrasti vinti di media a partita), in uno dei duelli chiave del Derby d’Italia. Sul versante opposto, Cuadrado proverà ad avvolgere Ansaldi, lui ultimamente in difficoltà dunque bisognoso dell’aiuto di Perisic. Lichtsteiner (Barzagli bloccato dalla febbre), di contro, avrà il suo bel da fare per tenere a bada il vispo croato interista".

Numeri & ricordi - "Alla Juve nelle ultime tre partite sono bastati 16’, 21’ e 25’ per andare sul 2-0. Gran parte dell’esito dipenderà dai primi respiri dello Stadium, dovela Juve vince da 27 partite di fila. Lo Stadium, però, è anche un dolce ricordo per l’Inter (di Stramaccioni) che con quel 3-1 del novembre 2012 fermò a 49 gare l’imbattibilità casalinga dei bianconeri (di Conte). Pioli invece non ha mai battuto la Juve (3 pareggi e 9 sconfitte) ma, precisa il tecnico, «è perché non ho mai allenato l’Inter».

L'arma per battere la Juve - "La partita della svolta dell’Inter è stata quella di Napoli (ko 3-0). Da quel momento - scivolone con la Lazio in Coppa Italia escluso - i nerazzurri hanno solo vinto (9 partite) grazie ad un pressing rischioso, ma efficace. Proprio l’aggressività è stata l’unica arma utile a battere la Juve: l’hanno dimostrato - seppur in casa propria - il Genoa, il Milan, la Fiorentina e la stessa Inter, nel 2-1 dell’andata con De Boer in panchina. Molto dipenderà da Gagliardini(ben 2,7 intercetti a gara) e da Brozovic, che dovrà limitare gli errori. L’impiego di Medel al fianco di Miranda è sintomatico della volontà di togliere spazio tra le linee a Dybala, che dal canto suo agirà alle spalle dei mediani nerazzurri, così come Joao Mario (2 passaggi chiave a gara, contro 1,5 della Joya) farà con Pjanic e Khedira. Oltre alla sfida a distanza tra Buffon e Handanovic, sarà determinante l’esito del duello Alex Sandro-Candreva, perché da loro provengono le munizioni per le punte, Icardi e Higuain".

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