Libero: «Mercato di sgarbi continui tra Inter, Juve e Milan»

Il quotidiano Libero, nell'edizione odierna parla degli sgarbi di mercato tra le big, a cominciare da quello che è l'"ombelico del mercato" ossia il caso di Mattia Destro: «Sull’attaccante ci sono tutte le grandi di serie A: Juve, Milan, Inter e Roma. Il futuro del giocatore si deciderà domani, quando il presidente del Genoa Preziosi e quello del Siena Mezzaroma si incontreranno. Probabilmente Preziosi riscatterà l’azzurro e dovrebbe partire l’asta. Dovrebbe, perché dopo le promesse del Genoa a Inter e Juve, la Roma è vicina a chiudere l’affare. Anzi, i giallorossi sono un passo avanti a tutti.Forse non era diventato una bandiera, ma Lucio (34) era sicuramente un idolo della tifoseria nerazzurra. Il difensore era stato fondamentale nell’anno del triplete, ma nell’ultima stagione ha avuto un calo di prestazioni. Visto il contratto particolarmente esoso la società ha quindi preferito rescindere il contratto con Lucio, ma non si aspettava la conseguenza. Il brasiliano infatti si è accasato alla Juventus. Ma Lucio non è l’unico giocatore su cui si sono scontrate Inter e Juventus. Basti pensare a Isla, che sembrava dovesse passare a Milano ma è stato acquistato dai bianconeri, o a Giovinco, che i nerazzurri hanno provato a trattare con il Parma prima che venisse riscattato dalla Juve, o anche a Ranocchia, che Conte ha provato a convincere a trasferirsi a Torino trovando però l’opposizione dell’Inter. Ma lo scontro non si ferma qui. Anche gli obiettivi sono gli stessi: Ramirez e Kolarov sono nella lista di entrambi gli allenatori. Le acque si potrebbero calmare nel caso in cui le due società trovassero l’accordo per lo scambio tra Pazzini e Krasic. Non solo la Juve è su Pazzini. L’attaccante sembra interessare anche al Milan, che sta cercando una punta per il post-Ibra. E vorrebbero fare uno sgarbo all’Inter, rilanciando un giocatore che ha fallito nell’ultima stagione in nerazzurro. Il Milan è inoltre alla ricerca di un centrocampista e punta su un ex interista, Andrea Poli».